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Toyota toglie i veli alla sua Hypercar

Toyota affila le armi per il FIA WEC, presentando in anteprima la sua Hypercar. Con la GR010 la casa nipponica prepara l’assalto alla 24 ore di Le Mans, dove punta alla quarta affermazione consecutiva. Dotata di un V6 biturbo a benzina, e di un sistema ibrido collegato all’asse anteriore, prende il posto della TS050 Hybrid, adeguandosi alle nuove regolamentazioni di ACO e FIA.


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La Toyota schiererà due vetture nel WEC, la numero 7 e la numero 8. La prima vettura vedrà ancora in azione l’equipaggio campione del mondo, con i riconfermati Kamui Kobayashi, Mike Conway e Josè Maria “Pechito” Lopez. La numero 8 avrà come piloti gli ex di F1 Sebastien Buemi e Brendon Hartley, più Kazuki Nakajima. Nyck De Vries è il nuovo pilota di riserva, prendendo il posto di Kenta Yamashita, il quale è uscito dal programma.

Com’è fatta la Toyota Hypercar?

Come ha sottolineato il team manager Pascal Vasselon, la GR010 Hybrid non conserva quasi nulla della TS050. Il regolamento della Hyperca ha imposto un cambio radicale del progetto, che comporta anche una riduzione delle prestazioni. Con un peso maggiore, ed il 32% di potenza in meno, i tempi sul giro alla Sarthe saranno più lenti rispetto alle “vecchie” LMP1.

Motore e sistema ibrido

Il motore termico rimane della stessa architettura di sempre, ma è stato riprogettato. E’ un V6 di 3,5 litri, a doppio turbo e iniezione diretta. La potenza è di 670 CV. Il sistema ibrido si compone di un recupero dell’energia cinetica (KERS) ed una batteria agli ioni di litio, da 272 CV. La potenza complessiva è di 1042 CV. Il motore termico funziona da solo, o in coppia all’impianto ibrido.

Il regolamento impone che il sistema ibrido azioni esclusivamente l’asse anteriore. Ciò ha comportato la riprogettazione del retrotreno, con il brake-by-wire rimosso e sostituito da un impianto tradizionale idraulico. Tale dispositivo è invece implementato per i freni anteriori, essendo che le relative ruote dovranno scaricare la potenza “elettrica”.

Aerodinamica semplificata

Il cambio a sette marce completa l’ambito trasmissione. L’aerodinamica è semplificata, complici i regolamenti nuovi. L’ala posteriore è la sola regolabile, per cui non esistono più le configurazioni variabili per ogni pista. La lunghezza aumenta di 250 mm, la larghezza di 100 e l’altezza di altrettanto. Il peso a secco è di 1040 Kg, 162 in più rispetto alla TS050.

Le concorrenti della Toyota Hypercar

La GR010 è al momento l’unica hypercar ad essere presentata in versione definitiva, ma la concorrenza c’è e sarà spietata. Alpine lascia la LMP2 e passa alla classe maggiore, prendendo il posto della ritirata Rebellion. Al momento, adotteranno una LMP1, ma non è escluso che possano sviluppare anche loro una Hypercar, magari con l’aiuto del team di Formula 1.

Altro costruttore che sarà impegnato nel settore è Peugeot. La casa di Velizy ha di recente illustrato il motore che impiegherà sul proprio bolide, il quale dovrebbe vedersi in pista entro la fine dell’anno. A differenza del Leone, la Toyota produrrà la Hypercar in piccola serie, partendo dalla GR Super Sport presentata come concept lo scorso settembre.


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