Il GP d’Austria è stato teatro di una gara al cardiopalma e di tanti temi extra sportivi. Oltre all’annuncio delle gare sprint, che stanno dividendo paddock e appassionati, a Zeltweg è arrivata la notizia della fine del rapporto tra Marc Marquez (e suo fratello Alex) ed Emilio Alzamora. L’ex campione del mondo 125 ha fatto da manager al numero 93 fin dagli esordi, ma da adesso in poi prenderanno strade diverse. A gestire la carriera di Marquez ci penserà Jaime “Jimmy” Martinez, che attualmente gestisce il marketing del motorsport per la Red Bull.
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Perché Marquez si separa da Alzamora?
Non sappiamo esattamente cosa abbia spinto Marc a tale decisione. La notizia è frutto di indiscrezioni da parte spagnola, e manca ancora l’annuncio ufficiale. Saranno i diretti interessati a spiegare cosa sia successo, mentre agli osservatori esterni non resta altro che formulare ipotesi. Una di queste l’ha ideata Manuel Pecino, che in un articolo su Speedweek ha provato a mettersi nei panni del 93. Dopo la prima fase della sua carriera, in cui l’obiettivo principale era la motivazione a diventare il più forte di tutti, Marc è entrato in una seconda fase, in cui bisognava riempire il portafogli. In questo frangente, il pilota cerca di strappare i contratti più onerosi, facendo leva sul fatto di essere indispensabile per il team. Ora, sostiene Pecino, Marquez è entrato nella terza fase, quella in cui cerca il riconoscimento pubblico. Per questo ha cercato una figura professionale che fosse esperta in marketing, ossia nel modo di costruire la propria immagine e “venderla” a sponsor e media. Un ex pilota non è il più adatto a questo scopo. Personalmente, noi non escluderemmo neanche il fattore emotivo, come ad esempio un rapporto personale logoratosi nel tempo. Marquez è reduce da un grave infortunio, e non disputa una stagione completa da più di tre anni. Non è da escludere che ci siano state divergenze di vedute, fasi di nervosismo in cui le due parti hanno avuto da ridirsi a vicenda. Tutto è possibile.
I casi precedenti
La separazione tra Marquez ed Alzamora non è il primo di questo tipo, e non sarà nemmeno l’ultimo. Tra i top rider ci sono stati casi molto simili, tra cui quello di Valentino Rossi. Nel 2007 il “Dottore” liquidò il suo procuratore, Luigino “Gibo” Badioli, nel bel mezzo della tempesta dell’evasione fiscale. L’anno successivo fu la volta di Jorge Lorenzo di terminare il suo rapporto con Daniel Amatriain. Nel 2009 l’ex pilota fu arrestato per aver fatto recapitare minacce di morte a Jorge, ai fratelli Espargaro ed ad Alex Debon, tutti suoi assistiti. L’ultimo di questa lista è Daniel Pedrosa, che nel 2017 fece a meno di un certo Alberto Puig.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione