Annullato l’appuntamento in programma il 18 e 19 luglio a Scanno, che si prepara però ad ospitare il tentativo di record del mondo di cross triathlon di Emanuele Iannarilli. Confermata ad oggi l’ultima tappa italiana XTERRA a Molveno il 3-4 ottobre
Subisce un altro stop il circuito di XTERRA Italy, costringendo la società sportiva organizzatrice x-tribe, di Massimo Massacesi e Alex Miconi, ad annullare la tappa Gold Race prevista a Scanno il prossimo 18 e 19 luglio, così come già avvenuto con la Silver Race in programma a Garda il 23 e 24 maggio. A domino la serie di cancellazioni ha visto protagonisti numerosi Paesi del circuito di cross triathlon più famoso al mondo, partendo dal tour asiatico, per poi coinvolgere quasi interamente l’Europa e gli Stati Uniti, con slittamenti e definitive rinunce. Rimane confermata per ora la tappa di Molveno.
Nella speranza che la situazione di emergenza miglior nel corso di maggio e giugno Scanno sarà però teatro di un’impresa, il 30 for 30, il tentativo di record del mondo di cross triathlon che Emanuele Iannarilli, atleta endurance con all’attivo partecipazioni a gare internazionali (molte delle quali del circuito XTERRA): dal 18 giugno al 19 luglio, per 30 giorni consecutivi, ripeterà proprio quella che è considerata la gara più dura al mondo del circuito XTERRA, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Nel piccolo e suggestivo borgo, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo sulle rive di un lago “a forma di cuore”, XTERRA Italy ha trovato il suo habitat naturale sin dal debutto nel 2013 e da allora il tramonto sul lago è diventato il biglietto da visita di questa tappa internazionale. Ed è proprio qui, tra le vie del paese che prende il nome dallo sperone roccioso a forma di sgabello (dal latino “Scannum”, sgabello) sul quale è appoggiato e nelle acque del suo lago immerso nella splendida fauna e flora abruzzese, che Emanuele Iannarilli si cimenterà in una sfida ai propri limiti.
Quella di Emanuele si è trasformata in una sfida nella sfida, che lo ha visto costretto ad una preparazione “alternativa” tra le mura domestiche: costretto in casa dalla quarantena a causa del Coronavirus, ha dovuto riadattarsi alla situazione di emergenza trasformando gli spazi casalinghi in una palestra per poter dare il via all’allenamento.
Legato alla rincorsa al record del mondo c’è anche il progetto “The Bear Land”, che racconta il ruolo fondamentale che dell’Orso Marsicano per il territorio abruzzese. Si contano circa 50 esemplari nel territorio del Parco (il 2019 ha visto nascere in natura 16 cuccioli, dato eccezionale mai verificatosi nei 14 anni di monitoraggio del Parco), che di tanto in tanto “sconfinano” la linea “Maginot” della riserva per spingersi fino alla zona protetta che continua fino a Scanno.
L’obiettivo del progetto è promuovere e difendere, attraverso lo sport outdoor, la cultura della convivenza pacifica con un animale che in questo territorio ha la sua dimora naturale e che spesso è costretto a cedere terreno all’uomo. Il progetto nasce proprio per attirare l’attenzione sulla necessità di rispettare diritti e bisogni di questa specie, imparando insieme ad amarla e tutelarla. E in quest’ottica il Parco Nazionale d’Abruzzo Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, “The Bear Land”, è il luogo perfetto per la convivenza tra umani, orsi, triatleti, sportivi, appassionati di natura, aria, montagne, sentieri, cibo, pace, quiete, storia.
Delle tre tappe del tour italiano di XTERRA rimane confermata la neonata SHORT TRACK XTERRA, che debutterà a Molveno il 3 e 4 ottobre 2020, voluta e organizzata da x-tribe, grazie al supporto del Consorzio Molveno Holiday e delll’ Agenzia di Promozione Turistica Dolomiti Paganella, una nuova gara più veloce e adrenalinica, unica nel più famoso circuito internazionale di Cross Triathlon.
Sulle rive del più grande lago alpino oltre gli 800 metri di quota, Molveno è la location ideale per questo tipo di gare, grazie alla sua particolare cornice di prati verdi, percorsi di mtb e trail running tra i più suggestivi del Trentino.
Un’occasione per rilanciare lo sport outdoor ma soprattutto promuovere il turismo dall’Italia per l’Italia, spinta oggi necessaria per risollevare il settore più penalizzato in questi mesi di lockdown.