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Triumph 765 Supersport: debutta la “New Generation”

La Supersport inaugura nel Regno Unito la New Generation, e la Triumph avrà l’onore di sperimentarla con la sua 765. La casa inglese è la prima a sviluppare una moto sul nuovo regolamento, che sarà sperimentato nella serie d’oltremanica. Grazie ad un accordo tra la Dorna e la MSVR, la formula sarà introdotta nel campionato nazionale e, se funzionerà, sarà la base della nuova classe intermedia che vedremo nel 2022. Andiamo a conoscere meglio questo pacchetto, dando anche un’occhiata a come la Triumph si è preparata per questa sfida.

Triumph 765: come funziona il nuovo regolamento Supersport?

La grossa novità è che non c’è più un limite di cilindrata. La Supersport di nuova generazione può accogliere moto dalla cubatura più ampia, dalle attuale 600 giapponesi alla Ducati 1000 bicilindrica, non più adatta alla Superbike. Per mantenere l’equilibrio tra mezzi così differenti è necessario stabilire dei correttivi, una serie di modifiche che consentono di livellare le prestazioni. Per il British Supersport si è deciso di evitare di toccare la meccanica, agendo invece sulla gestione elettronica. L’obiettivo è di non impiegare soluzioni drastiche come gli air restrictor, che alzerebbero i costi e…un polverone di polemiche!


Ducati e Triumph pronte a rientrare in Supersport


Una centralina d’equilibrio

Il British Supersport adotta da anni una centralina standard, proveniente da un unico fornitore. L’unità si chiama Mectronik MKE7 “WSS600_A”, ed è fornita dalla Solo Engineering. Per gestire i correttivi, la MSVR porterà ogni singola moto ad un banco prova, per stabilire un insieme di modifiche ammesse. In caso di svantaggi eccessivi (o di vantaggi), la MSVR agirà direttamente sulla centralina, riducendo o aumentando i giri motore, oppure sul telaio, aumentando o diminuendo il peso minimo. Un vero e proprio Balance of Performance, molto simile a quelli adottati nei campionati GT. Dal punto di vista motoristico, cambia poco rispetto alla normativa attuale. Il pacchetto prevede un’insieme di modifiche, una cinquantina in tutto, che si possono operare sul propulsore. Si mantiene la filosofia della classe, da sempre contraddistinta per impiegare moto pressoché stock.

Triumph 765, identikit della nuova Supersport

L’unica casa che aderisce al nuovo regolamento è la Triumph. La casa britannica adotta come modello di serie la Street Triple 765, una naked equipaggiata con lo stesso motore che viene fornito alla Moto2. Naturalmente, sono fatte delle modifiche rilevanti, come quella di aggiungere una carenatura completa mutuata dalla Daytona 675 del 2013. La moto è in gestione al team PTR di Simon Buckmaster, che ha lasciato il mondiale dopo aver chiuso il rapporto con la Honda. I piloti saranno l’esperto inglese Kyle Smith ed il giovane statunitense Brandon Paasch, vincitore della Daytona 200 lo scorso marzo. Il duo debutterà il 27 giugno, con la prima tappa stagionale di Oulton Park.


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