― Advertisement ―

spot_img

Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
HomeCalcioTutti a caccia del Milan di Pioli

Tutti a caccia del Milan di Pioli

Inter, Napoli e Juve, danno la caccia al Milan, che anche in questa decima giornata di Campionato fa il bottino pieno, battendo la Samp a Marassi (1-2). Le squadre di Conte, Gattuso e Pirlo, invece, battono il Bologna (3-1), il Crotone (0-4) e il Toro (2-1). La classifica vede dunque i rossoneri in vantaggio ancora di cinque punti sui nerazzurri e sei su bianconeri e azzurri partenopei.

Milan entusiasmante

Giovedì, in Coppa, il Milan aveva rimontato due reti al Celtic, vincendo poi per 4-2 e qualificandosi per i sedicesimi di Europa League. Domenica, invece, la squadra di Pioli, ha trionfato a Marassi sulla Samp di Ranieri (1-2), mantenendo invariato il distacco da chi gli sta dando la caccia da alcune settimane.

Senza Ibra, Bennacer e Kjaer (un elemento fuori uso per ogni reparto), i rossoneri hanno ugualmente saputo tenere il comando della gara, andando ad espugnare l’ennesimo campo esterno calpestato nella stagione. Nel Campionato, il Milan, non ha lasciato un solo punto sul terreno di chi l’ha ospitato. Ha vinto sul campo del Crotone (0-2). Ha fatto bottino pieno nella sua stessa casa di San Siro, contro l’Inter (1-2). Poi è andato a vincere a Udine (1-2), a Napoli (1-3) e a Genova (1-2). Il Milan sta dimostrando di essere una squadra capace di sapere leggere ogni tipo di partita. Vince quando è sfavorita nel pronostico e sa vincere anche quando il pronostico è dalla sua parte.

Questo Milan non sembrava nato per vincere. Invece, adesso, questo Undici di Pioli, sembra la squadra da battere, in questa stagione 2020/21. Circa venti anni fa, a un Milan, precisamente quello di Zaccheroni, era uscita l’impresa di vincere un Campionato senza essere la candidata principale per vincere il titolo. Ma in quella squadra c’erano fior di campioni, che quell’esperienza, di vincere un Campionato, l’avevano già provata parecchie volte. Ricordiamo i Costacurta, i Maldini, gli Albertini, i Boban, i Weah… poi c’erano Leonardo, Bierhoff. Qui, adesso, a parte Ibrahimovic, non c’è nessuno che ha mai provato ebbrezze di questo tipo.

L’Inter dà la caccia al Milan

Dopo avere battuto il Torino (4-2) e il Sassuolo (0-3), l’Inter stende anche il Bologna di Mihajlovic (3-1), dando così la reale impressione di volere andare alla caccia dei cugini del Milan. Inoltre, a questi tre successi consecutivi in Campionato, va aggiunta l’importante vittoria contro il Moenchengladbach, che ha riaperto la porta per la qualificazione agli ottavi di Champions League. In queste ultime gare, la formazione di Conte, è apparsa anche un po’ meno pazza del solito. Contro Bologna e Sassuolo, i nerazzurri, hanno dominato in lungo e in largo la gara, mostrando una supremazia territoriale di gioco e giocando un calcio piuttosto convincente. In entrambe le circostanze, contro le formazioni di De Zerbi e Mihajlovic, per la squadra di Conte, il risultato non è mai stato in dubbio.

C’è da dire che da quando il salentino ha ripristinato la difesa con Skriniar, De Vrij e Bastoni, l’Inter è cambiata come dal giorno alla notte. Anche Perisic, come quinto di sinistra, sembra una mossa che potrebbe dare i suoi enormi frutti nel futuro. Insomma, se l’Inter volesse, potrebbe!

Juve di rimonta nel derby

Non è in questo modo che la Juve può dare la caccia al Milan. I bianconeri battono il Toro nel derby (2-1), ma non convincono affatto. Contro la squadra di Giampaolo, che ha la porta più bucata di tutta la Serie A, per tutto il primo tempo, gli uomini di Pirlo sono stati a guardare. La sensazione è che questa partita l’abbia persa il Toro, vittima delle sue ansie e delle sue paure, piuttosto che l’abba vinta la Juventus. Sì, a Cuadrado in avvio di ripresa è stato annullato un gol per fuorigioco di Bonucci. Ma, poi, i due gol della Juve, si sono materializzati per l’acuta malattia del Toro nel piazzare la propria difesa: sia Mc Kennie che Bonucci, hanno potuto battere Sirigu, senza trovare un ostacolo alla propria battuta di capa.

Sabato, allo Stadium, Ronaldo non è pervenuto, e vabbè una volta questo può succedere anche ai non comuni mortali. Ma Dybala, ancora una volta, è risultato un corpo estraneo alla squadra. A sto punto è lecito attendersi che l’argentino dovrà lasciare spazio a Morata, appena gli sarà scontata la squalifica. L’ex giocatore di Zamparini sembra ormai entrato in un tunnel, dal quale sembra difficile trovare una via d’uscita. Dybala, da quando è iniziata questa stagione, non è ancora riuscito a trovare la via del gol in Campionato e non è riuscito a fornire nemmeno un assist a un proprio compagno di squadra. La sua unica realizzazione è stata contro il modesto Ferencvaros, nel 4-1 a Budapest. Un po’ poco per un giocatore che fino a qualche mese non si poteva vendere per meno di 100 milioni.

Il Napoli di Gattuso vuole diventare una protagonista del Campionato

La squadra di Gattuso, a differenza della Juve, che non ha ancora subito una sconfitta in Campionato, ha già perso tre gare, in questo avvio di stagione. E se è vero che la Serie A la conquista la squadra che perde di meno, i partenopei sarebbero quelli meno indicati per ambire alla vittoria finale. Ma in questo Campionato tutto potrebbe ancora succedere. Il confronto diretto con il Milan, il Napoli lo ha perso in malo modo (1-3). Ma i partenopei hanno saputo anche maltrattare la Roma (4-0) e l’Atalanta (4-1), dimostrando di avere una certa forza, soprattutto nell’attacco. Il Napoli sembra in grado di affrontare ogni tipo di avversario, senza avere complessi di sorta, ma deve mostrare una continuità di risultati.

Nel turno infrasettimanale di dicembre (mercoledì 16), i partenopei saliranno a San Siro per giocare contro l’Inter. Questa sfida, per la squadra di Gattuso, sarà l’esame di maturità. Ma prima di affrontare i nerazzurri, per il Napoli, ci sarà la prova contro la Samp, che non vince una partita dalla trasferta di Bergamo del 24 ottobre (1-3).