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Caccia al Portogallo campione in carica

Caccia al Portogallo campione in carica. Cinque anni fa l’equipaggiamento di Fernando Santos andò a vincere l’Europeo in Francia, fra lo stupore di tutti. Ora, invece, i lusitani sono una compagine veramente forte, tra le più temibili del Vecchio Continente. Il Portogallo, oggi, non è solo Cristiano Ronaldo. Ma è una squadra che può contare su una caterva di giocatori notevoli. Titolari che giocano nei club più blasonati d’Europa, vedi per esempio Bernardo Silva e Rúben Dias nel Manchester City di Pep Guardiola o Bruno Fernandes nel Manchester Utd. Dei 26 giocatori convocati da Fernando Santos, per questo Europeo itinerante: 11 sono quelli che erano presenti ad Euro 2016, 15 sono invece quelli nuovi. Rispetto a cinque anni fa la rosa del Portogallo è molto più competitiva. Ai vari Cristiano Ronaldo, Pepe, Rui Patricio, si sono aggiunti elementi come João Felix, João Cancelo, Diogo Jota e i già citati Bernardo Silva, Rúben Dias, Bruno Fernandes.

Tutti a caccia del Portogallo campione in carica

La caccia al Portogallo, campione in carica, è partita. La squadra di Fernando Santos è ancora più forte di quella che ha trionfato in Francia cinque anni fa. Questo Portogallo è pieno di talento, non è più quella squadra che si può associare al solo nome di Cristiano Ronaldo, come poteva accadere fino a qualche anno fa. Oggi la formazione di Fernando Santos è una delle migliori che ci siano in circolazione. A CR7 vanno aggiunti giocatori del Manchester City (Cancelo, Rúben Dias, Bernardo Silva), dell’Atletico Madrid (João Felix), del Liverpool (Diogo Jota). Va subito detto che il Portogallo è inserito nel girone di ferro, quello F, che vede la presenza anche della Francia campione del Mondo e della Germania. Ma viene difficile pensare che una squadra come quella di Fernando Santos non possa riuscire a passare la prima fase.

Cinque anni fa la formazione base del Portogallo era questa: Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Raphaël Guerreiro; William Carvalho; Renato Sanches, Adrien Silva, João Mario; Nani, Ronaldo. Oggi a Rui Patricio, Pepe, Raphaël Guerreiro, William Carvalho, Ronaldo, giocatori di Wolverhampton, Porto, Borussia Dortmund, Betis, Juve, vanno aggiunti i Cancelo, i Rúben Dias, i Bernardo Silva, i Bruno Fernandes, i Diogo Jota, i João Felix: un complesso dunque, davvero, straordinario.

Portogallo: terra di grandi tecnici

Se pensiamo a quanto è grande il Portogallo potremmo tranquillamente dire che, negli ultimi dieci anni, è un Paese che si è cibato di baccalà e calcio. Perché, con soli 10 milioni di abitanti, è riuscita a sfornare una quantità innumerevole di tecnici. Oltre al prodigioso José Mourinho, il Portogallo è riuscita a dar vita ai fenomeni André Villas-Boas, Nuno Espírito Santo, Leonardo Jardim, Jorge Jesus, Fernando Santos, Paulo Fonseca… ed ora è in procinto di lanciare altri ingegnosi tecnici quali: Sérgio Conceição (Porto), Rúben Amorim (Sporting Lisbona), Carlos Carvalhal (Braga), Abel Ferreira (Palmeiras).

Tutto questo ha fatto sì che il sistema calcio portoghese sia evoluto e così pure la nazionale ne ha giovato. Se prima la nazionale lusitana non riusciva mai ad arrivare al dunque, ottenendo solo piazzamenti (3° Mondiale 1966, 2° Europeo 2004, 4° Mondiale 2006), nell’ultimo periodo il Portogallo è riuscito a centrare due tornei: l’Europeo 2016 e la Nations League 2018/19. A livello di nazionale questo è il miglior periodo della Storia per il Portogallo. Nel 1966, con il grande Eusebio, il Portogallo ha forse vissuto la favola più bella, con il terzo posto ottenuto ai Mondiali in Inghilterra, ma nella sede della Federazione portoghese di futebol non si era mai riuscito poggiare alcun alloro. Ora invece ve ne sono due.

Che il Portogallo possa bissare il successo dello scorso torneo è difficile sottoscriverlo. Ma che per la nazionale lusitana questa sia la miglior rosa di ogni epoca, lo possiamo affermare senza alcun tipo di remora. Nel 2004 a disposizione di Scolari c’erano, sì, i vari Figo, Rui Costa, Ricardo Carvalho, Deco, Pauleta, un giovanissimo Cristiano Ronaldo… ma in questa rosa di Fernando Santos ci sono: Cancelo, Pepe, Rúben Dias, Raphaël Guerreiro, Sergio Oliveira, Danilo Pereira, Bruno Fernandes, Bernardo Silva, João Felix, Diogo Jota, l’ormai multi Pallone d’Oro, Cristiano Ronaldo. Tutti primi attori di un calcio che si gioca in Champions League.

Le partite del Portogallo all’Europeo:

15 giugno 2021 – h. 18:00 – Budapest, Puskás Aréna: UNGHERIA-PORTOGALLO

19 giugno 2021 – h. 18:00 – Monaco di Baviera, Allianz Arena: PORTOGALLO-GERMANIA

23 giugno 2021 – h. 21:00 – Budapest, Puskás Aréna: PORTOGALLO-FRANCIA