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Gara valida per l'undicesima giornata della Serie A 22/23. Da una parte c'è la truppa di Thiago Motta, ancora in cerca della sua identità....
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Udinese-Spal, tante emozioni e reti bianche.

La sfida salvezza tra friulani e ferraresi si conclude senza vincitori. Le parti si dividono la posta in palio dopo una partita molto movimentata, soprattutto nel finale, con Musso che para un rigore di Andrea Petagna.

Le formazioni

Gotti schiera Becão accanto a Troost-Ekong e Nuytinck. Stryger Larsen, in campo dal primo minuto nonostante il recupero last minute dall’infortunio, e Sema esterni a tutta fascia, in mezzo rientra Jajalo, che completa il quadro insieme a Mandragora e Rodrigo De Paul. La coppia d’attacco è composta nuovamente da Okaka-Nestorowski, con lasagna che si accomoda nuovamente in panchina.
Semplici sceglie Felipe al posto dello squalificato Igor, a completare il reparto ci pensano Tomovic e Cionek. Strefezza e Reca confermati sulle corsie, Valdifiori in regia, rifornito da Missiroli e Kurtic, che saranno le due mezzali. Davanti a sorpresa non c’è Petagna: spazio a Paloschi in tandem con Floccari.

La partita

Primo tempo
L’Udinese muove il primo pallone della partita. La squadra friulana approccia la gara con fare aggressivo e al 4′ minuto ha una ghiotta occasione con Nestorovski, che coglie il palo dopo l’ottimo lavoro di Larsen. Nell’occasione va però sottolineata la passività della difesa ospite, graziata solo dal legno. Il macedone si rifà al 9′ con un bel colpo di testa su assist di Sema, ma la rete viene annullata per fuorigioco dell’ex Palermo. La decisone viene confermata anche da un rapido check del Var. L’Udinese è padrona del campo, la Spal non riesce ad alzare il ritmo e fatica ad arginare le manovre di Rodrigo De Paul. Gli ospiti si fanno vedere al 15′ con Floccari, ma la conclusione dell’attaccante viene deviata da Nuytinck. Sul successivo corner Kurtic frusta il pallone di testa, Musso si oppone con un grande riflesso e salva i padroni di casa. Non c’è un attimo di respiro, l’Udinese si riporta in avanti un minuto dopo con un lancio millimetrico di De Paul per Mandragora, che calcia con il mancino dopo uno stop volante: tiro respinto da Berisha, sulla ribattuta l’ex Genoa non riesce a ribadire in rete. La Spal risponde al 21′ con Paloschi che, imbeccato dal velo intelligente di Floccari, prova a calciare in torsione, Becao sbroglia la situazione e l’azione sfuma. Ilija Nestorovski pedina Tomovic e scalcia sull’avversario al 26′. Massa interrompe il gioco e ammonisce l’attaccante, è il primo giallo della partita. Si sveglia improvvisamente Strafezza, che con un bel tiro di destro dalla distanza, mette paura alla Dacia Arena, ma la palla termina a lato. Al 35′ Sema lotta con Reca e crossa per l’accorrente De Paul: l’argentino calcia a botta sicura, Missiroli devia miracolosamente la palla, che comunque tocca il palo e termina sul fondo. Risponde ancora una volta Strafezza, con un’altra conclusione da fuori che termina alta sul montante. Sul finire del primo tempo Reca interviene duramente su Becao e viene ammonito. La prima frazione si chiude senza recupero. Udinese leggermente meglio, ma la Spal resta pienamente in partita. Entrambe le squadra hanno risposto colpo su colpo, ma restano sempre ferme sul pareggio.

Secondo tempo
Semplici gioca la carta Sala al posto di Strafezza, Massa fischia l’inizio del secondo tempo. Subito due ammoniti da entrambe le parti: prima Floccari, che ha agganciato Mato Jajalo con un intervento in scivolata, e successivamente Becao, autore di un fallo tattico ai danni di Floccari. Era diffidato il difensore, che salterà il prossimo impegno dei friulani. Berisha rischia la frittata al 50′, con Okaka in pressing sul portiere ospite, ma riesce comunque a cavarsela. Un minuto dopo arriva un’altra ammonizione, il colpevole stavolta è Okaka, che ha steso con le cattive Tomovic. Al 54′ Sema, molto attivo sulla fascia, scodella in mezzo, Mandragora salta tra tra Tomovic e Reca, ma non trova la porta. Tomovic resta a terra nell’occasione, colpito involontariamente da Mandragora. L’ex Fiorentina perde sangue e si avvicina al bordo campo per ricevere le cure necessarie. De Paul ci prova ancora al 58′ imbeccato da Okaka, ma ancora una volta il suo tiro finisce fuori di nulla. Al 61′ Sala prova la conclusione da posizione defilata, la palla viene deviata e Musso, nonostante fosse stato preso in controtempo, riesce a rifugiarsi in corner. Gotti inserisce Lasagna per Nestorowski al 65′ anche Semplici risponde con l’ingresso di Petagna al posto di Floccari. La Spal rischia grosso su un’uscita difensiva al 70′ Lasagna guida il contropiede e sterza secco al limite dell’area su Felipe, che è costretto a spendere il fallo, venendo anche ammonito. Sul successivo calcio piazzato non succede nulla. Tre minuti dopo break di De Paul che imbuca per Lasagna: l’attaccante dei friulani cerca Okaka nell’area piccola, salvataggio straordinario di Tomovic, che allontana il pallone prima che l’avversario possa infilare il tap-in. L’Udinese attacca a pieno organico, De Paul (tra i migliori assieme a Sema) rifinisce per Mandragora, che incrocia il destro in allungo, cercando il palo più lontano. Palla che finisce ancora fuori di un soffio, non è molto fortunata la squadra di casa.
Felipe accusa un guaio fisico e viene sostituito da Vicari al 79′. Anche l’Udinese cambia, fa il suo ingresso in campo Fofana, Mandragora lascia il campo. Subito protagonista il neo entrato dell’Udinese, che taglia fuori Tomovic con un controllo a seguire. Il difensore spallino lo sperona e viene ammonito da Massa. All’82’ Sala apre il gas e crossa teso sul primo palo per Paloschi, anticipato da Musso. Anche Cionek finisce sul taccuino dei cattivi per un fallo su Lasagna. Le prova tutte Gotti, che inserisce anche il polacco Teodorczyk, al posto di Rodrigo Becão. La Spal torna a farsi vedere all’87 con Kurtic, lo sloveno esce bene dal traffico e calcia trovando la risposta di Musso.
Vengono concessi quattro minuti di recupero, la Spal si rintana, alla ricerca del pareggio, l’Udinese attacca a pieno organico, ma rischia la clamorosa beffa al 90′. Viene segnalato un tocco col braccio di Sema, l’ON FIELD REVIEW conferma il sospetto e viene assegnato il penalty alla Spal.
Momenti palpitanti alla Dacia Arena, con lo scontro decisivo tra Petagna e Musso. A vincere è il portiere argentino, che ipnotizza la punta ospite e salva il risultato.
Arriva il triplice fischio di Massa, l’Udinese rischia la beffa allo scadere dopo un secondo tempo dominato, ma Musso ha salvato il risultato con un grande intervento sul calcio di rigore battuto da Petagna.
L’Udinese va alla pausa con 14 punti, SPAL che almeno fa il primo punto fuori dalle mura di casa e supera il Brescia, ora ultimo.

Tabellino

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao (dall’85’ Teodorczyk), Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger-Larsen, Mandragora (dal 79′ Fofana), Jajalo, De Paul, Sema; Nestorovski (dal 63′ Lasagna), Okaka.

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Felipe(dal 78′ Vicari), Tomovic; Strefezza (dal 46′ Sala), Missiroli, Valdifiori, Kurtic, Reca; Paloschi, Floccari(dal 68′ Petagna).

GOL: Nessuno

AMMONITI: Nestorovski (U), Rezza (S), Floccari (S), Becao (U), Okaka (U), Felipe (S), Tomovic (S), Cionek (S), 

ESPULSI: Nessuno

ARBITRO: Massa