UFC – Julija Stoliarenko avrebbe dovuto combattere nell’ultimo evento di questo fine settimana. Purtroppo per lei è svenuta per ben due volte, durante la verifica del peso il giorno prima del suo combattimento. Un fatto che ha scioccato molti e ha portato di nuovo alla luce, una pratica pericolosa attuata sostanzialmente da tutti i fighter, ovvero quella del taglio del peso.
Ogni atleta come molti di noi sanno deve rientrare all’interno di una certa categoria di peso per poter combattere. Questo permette al di là delle caratteristiche tecniche e fisiche, di avere uno scontro alla pari all’interno dell’ottagono con il proprio avversario. Questo implica che alcuni combattenti pochi giorni prima del loro match, cerchino di perdere molti kg in pochissimo tempo, sottoponendo il loro fisico ad uno stress spesso ingestibile. Con l’idea di combattere in una classe di peso che non coincide con il loro peso abituale.
Che cosa è il taglio del peso?
E’ una pratica che prevede una riduzione del proprio peso naturale in poco tempo. In alcuni rari casi si tratta di perdere pochi chili, in altri sempre più frequenti si tratta di perderne più di 10, in pochi giorni, se non in poche ore. Solitamente passa attraverso deficit calorico e disidratazione. Quindi il fighter anche se seguito da nutrizionisti ed esperti, smette sia di idratarsi che di nutrirsi, continuando però ad allenarsi.
In particolare con felpe, sudorine, in ambienti riscaldati o addirittura nelle saune. Tutto questo per aumentare drasticamente la sudorazione e scaricare più liquidi possibili. Una pratica brutale per il proprio corpo che impatta fortemente i reni, l’apparato circolatorio, riduce le capacità cognitive e potenzialmente può portare al coma e finanche alla morte. Insomma, un qualcosa che mette costantemente a rischio la salute dei combattenti.
Campioni come Jose Aldo, Daniel Cormier, Cris Cyborg e Khabib Nurmagomedov hanno vissuto e alcuni di loro descritto, questa esperienza in modo drammatico. Per Dana White non è un vero e proprio problema, anche se la UFC ha proclamato più volte cruciale la salute dei propri fighter. Si potrebbero inserire più categorie, introdurre una doppia verifica del peso o per alcuni semplicemente ridare ai combattenti la possibilità di avere sponsorizzazioni individuali che non li costringa a combattere sempre e comunque. In fondo, Julia Stoliarenko è stato un caso, ma uno dei più visibili, che dovrebbe far nuovamente riflettere la comunità delle MMA e soprattutto la UFC come promotion.
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