Si sono visti e si sono piaciuti, ed è già ora di vivere insieme. Non si tratta dell’incipit di un romanzo d’amore, ma dell’inizio della storia tra Maverick Vinales e l’Aprilia, il cui primo capitolo si apre già ad Aragon. Il prossimo 12 settembre, il catalano ex Yamaha guiderà la RS-GP in veste di titolare, come confermato dal comunicato stampa pubblicato dalla casa di Noale. “Siamo molto orgogliosi di poter annunciare i nostri programmi per la stagione in corso e per il 2022, nell’ottica di ottimizzare al massimo il contributo dei nostri tre piloti“, ha detto il CEO di Aprilia Racing Massimo Rivola. Vinales prenderà il posto di Lorenzo Savadori, che resterà a disposizione come tester e come wild card.
Vinales: debutto anticipato ad Aragon?
C’è da chiedersi perché tanta fretta nell’iniziare un matrimonio previsto non prima del 2022. La verità è che la RS-GP è competitiva (come dimostra il podio di Aleix Espargaro a Silverstone) e Maverick ha subito trovato feeling con moto e squadra. Il test di Misano di ieri e di oggi ha dato esito positivo: in questa prima presa di contatto, Maverick ha girato in 33″0, a un decimo dalla Ducati di Michele Pirro. È stato sufficiente per giudicare questo primo appuntamento un grande successo. “La decisione di avere Maverick in pista da Aragòn arriva come diretta conseguenza del test effettuato a Misano“, ha detto il direttore tecnico Romano Albesiano.
Vinales-Aprilia: parte forte l’avventura nei test di Misano
“Non era scontato che dopo una carriera passata finora in sella a moto con motore in linea, Maverick avesse da subito un buon feeling con la nostra V4. Per questo il test su questa pista, storicamente non facile per la nostra moto, era un momento di verifica importante. Siamo quindi soddisfatti per le reazioni da subito positive di Maverick, che ha mostrato un buon feeling sia con la RS.GP che con la squadra e il metodo di lavoro. Il talento suo e di Aleix, uniti alla esperienza maturata in questa stagione da Lorenzo, ci permettono di guardare con ottimismo al futuro del nostro progetto MotoGP“.
Il destino di Savadori
In questa operazione, l’agnello sacrificale è sicuramente Lorenzo Savadori. La necessità di puntare su un top rider ha spinto Aprilia a metterlo in panchina, anche se non ha voluto infierire con un benservito in grande stile. “Sava”, chiamato quest’anno a prendere il posto dello squalificato Andrea Iannone, rimarrà a disposizione del costruttore come collaudatore, portando avanti il piano di sviluppo della RS-GP. Inoltre, avrà a disposizione le wild card che il regolamento concede alla casa veneta, e che non sono state ancora sfruttate. Lo stesso programma vale per il 2022, dove il cesenate sarà impegnato come tester e come pilota in eventi occasionali.