Il mondo delle Road Race si risveglia nel 2022 ma perde un gioiello della sua corona: l’Ulster GP. Con un comunicato ufficiale, l’ente organizzatore della corsa su strada tra le più famose dopo il TT ha annunciato che non ci sono le condizioni per disputare le gare quest’anno. L’Ulster GP, rinviato per due anni di fila a causa della pandemia, aveva un piano per correre in quest’annata, nella quale avrebbe festeggiato i 100 anni di attività. Ma sulle strade dell’Irlanda del Nord, le superbike non sfrecceranno. Purtroppo.
Niente Ulster GP nel 2022: cosa è successo?
Il problema pandemia sembra ormai superato, con il governo britannico che ha tolto tutte le restrizioni. Rimane però il problema economico. Il Dundrod and District Motorcycle Club, il vecchio ente organizzatore, è andato in bancarotta a fine 2020. La società deteneva un debito di ben 300 mila sterline. Tuttavia, l’ex pilota Phillip McCallen aveva costituito una nuova società, in collaborazione con l’organizzatore della North West 200 Mervyn Whyte. I due nuovi promoter si sono dati un gran da fare per cercare di far rivivere il gioiello, ma per farlo servivano soldi anche pubblici. Ma il governo dell’Irlanda del Nord non ha voluto partecipare all’affare. Come dicono in Toscana, “senza lilleri non si lallera”: di conseguenza, l’Ulster GP 2022 non si può fare. Nata nel 1922, l’Ulster GP è una delle competizioni motociclistiche più antiche di sempre. Fino al 1971 ha fatto parte del motomondiale, prima che i disordini nella regione (i “Bloody Sunday” come cantavano gli U2) spinsero il paddock ad allontanarsi. La corsa è da sempre il riferimento nel panorama del Road Racing, con nomi altisonanti nel suo albo d’oro. Il circuito, ricavato dalle strade che circondano il piccolo villaggio di Dundrod, misura 12 Km. Il record sul giro è di Peter Hickman, con una media di 210 Km/h.
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Questione di economia politica
“Innanzitutto vorremmo ringraziare il Dipartimento di Economia ed il Dipartimento delle Finanze, i quali hanno pienamente appoggiato la nostra proposta“, si legge nel comunicato ufficiale dell’ente riportato da The-Race. “Purtroppo, l’agenzia del turismo ci ha informato che non supporterà il finanziamento accordato. Siamo consapevoli che la cancellazione dell’Ulster GP nell’anno del suo centenario non è solo una delusione per i fan, ma è anche un brutto colpo per lo sport. Ma semplicemente non siamo nelle condizioni di mettere in piedi una delle più antiche e prestigiose competizioni dell’Irlanda del Nord perché il Dipartimento del Turismo non ha dato il benestare ai fondi approvati da altri due Dipartimenti“. Insomma, appare più una questione politica che economica. Probabilmente, il centenario del GP è arrivato al momento sbagliato da questo punto di vista. Un mese fa, il Primo Ministro Paul Givan si è dimesso dal suo incarico, e la regione è attualmente senza un governo. Comunque, c’è chi non si arrende: in rete è nata una petizione per riportare in vita l’Ulster GP. La petizione conta già 80 firme, tra le quali quella del pilota del British Superbike Glenn Irwin.