― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriMotoGpValentino Rossi: un futuro nel WEC

Valentino Rossi: un futuro nel WEC

Valentino Rossi deciderà il suo futuro durante la pausa estiva della MotoGP, ma sembra che le sirene del WEC stiano già suonando. Pare che sarà il campionato mondiale endurance FIA la prossima destinazione del “Dottore”, che sembra ormai sempre più orientato a ritirarsi dalla MotoGP. La Gazzetta dello Sport lancia l’indiscrezione che vedrebbe il campionissimo di Tavullia non ripresentarsi nella classe regina nel 2022, mettendosi al volante di una Ferrari GTE. A rappresentarlo lascerebbe il suo team VR46, che il prossimo anno farà parte della top class. Nei prossimi giorni annunceranno l’accordo tecnico con Ducati, con una coppia di piloti che dovrebbe essere composta da Luca Marini e da Marco Bezzecchi.


VR46: ufficiale il passaggio in MotoGP con Aramco


Valentino Rossi nel WEC nel 2022?

La Gazzetta lo da per certo: Rossi sarà al via del mondiale Endurance, e dice anche come e con chi. Il destino del “Dottore” è nella classe GTE, con una Ferrari 488 e con il Kessel Racing. La formazione svizzera, fondata dal compianto ex pilota di F1 Loris Kessel, è da qualche anno la “casa” di Valentino quando si vuole cimentare nelle quattro ruote. La scuderia oggi gestita da Ronnie Kessel (figlio di Loris e a sua volta pilota) schiera le 488 nelle varie serie che adottano le FIA GT3, ma potrebbe decidere di fare il salto nel WEC. Magari con il supporto di AF Corse, che quest’anno da una mano alla Cetilar Racing nella GTE Am.

Tornando a Rossi, l’obiettivo del pesarese secondo la Gazzetta è di entrare nell’ambiente Ferrari nelle corse di durata. “La 24 Ore di Le Mans è il sogno mai nascosto“, scrivono. “a macchina c’è già, la Ferrari 488 GTE Evo, la scuderia pure (Kessel). Un anno di rodaggio, prima che nel 2023 la Ferrari sbarchi nel tempio della Sarthe con la sua hypercar. E a quel punto le strade di Rossi e della Rossa potrebbero convergere ancora“. Ora, da qui a dire che Rossi salirà su una Hypercar appare più una fantasia, ma un programma ben strutturato in un campionato di prestigio è molto suggestiva. E sicuramente più attraente di una MotoGP in cui al massimo puoi ambire ad un posticino in zona punti, e nei bassifondi per giunta. E a proposito di MotoGP…

Petronas lo ha già scaricato?

In questi giorni, il suo team Petronas è al centro di una vera e propria tempesta mediatica. Mercoledì scorso il patron del team Razlan Razali ha rilasciato un’intervista su un giornale malese. Tra le colonne del tabloid Razali avrebbe detto di non aver rinnovato il contratto di Valentino, cosa che è stata interpretata come un vero e proprio licenziamento. Al Sachsenring la squadra ha pubblicato una nota, lamentando che le parole del boss siano state fraintese. Sarà, ma la sensazione è che Razlan abbia in mente di “archiviare” il pesarese una volta per tutte. Infatti, Petronas è già sul mercato per cercare un sostituto, senza attendere la decisione del numero 46. In cima alla lista c’è Raul Fernandez, ma è più probabile che si punti su uno dei due alfieri Moto2, Jake Dixon o Xavi Vierge.


Petronas “archivia” Rossi per il 2022


Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione