Ieri 5 Dicembre 2021 si è corso il Gp di Arabia di F1 che è stato vinto dal pilota Mercedes Lewis Hamilton, ma che per i giudici doveva esssere penalizzato per un tocco scorretto al pilota “nemico” della Red Bull Max Verstappen. Ma oggi 6 dicembre è arrivata la penalità definitiva per Max grazie al comunicato della Fia che ha fatto chiarezza sull’episodio che era sembrato subito dubbio, ma andiamo a scoprire tutto.
Gp Arabia Saudita: Hamilton vince, il Mondiale è ancora aperto
Verstappen penalità: la decisione finale spiazza la Red Bull
L’accaduto tra Lewis e Verstappen nel Gran Premio dell’Arabia Saudita ha portato una scia di polemica e di rimpallo di responsabilità difficile da placare. In un primo momento, gli steward della FIA avevano provato a capire dopo la gara se ci fosse una penalità per il tocco di Lewis Hamilton da dietro a Max Verstappen al 37esimo giro ma le cose sono cambiate immediatamente a suo favore. Entrambi i piloti sono stati chiamati a testimoniare e hanno presentato i loro punti di vista. I giudici hanno anche richiesto la telemetria dall’attrezzatura e hanno esaminato tutti i video. Diverse ore dopo, hanno emesso il loro verdetto: 10 secondi di penalità in più per l’Olandese.
Il comunicato della Fia
Questo non cambia nulla sulla Classifica anzi visto che la Red Bull continuando come seconda raggiunge comunque gli stessi punti di Lewis. Pertanto, si sostiene che entrambi arriveranno a pari merito a Yas Marina. Nella sua dichiarazione, la FIA motiva tale determinazione. Così recita la comunicazione: “Gli steward hanno ascoltato il pilota dell’auto 33 (Max Verstappen), il pilota dell’auto 44 (Lewis Hamilton) e i rappresentanti del team, hanno esaminato le prove video e la telemetria e hanno stabilito che il pilota dell’auto 33 era prevalentemente in colpa”. Alla curva 21, il conducente della vettura 33 è stato incaricato di restituire una posizione alla vettura 44 e il team gli ha detto di farlo strategicamente. La vettura 33 ha rallentato in modo significativo alla curva 26. Tuttavia, era ovvio che nessuno dei piloti voleva per prendere il comando prima della linea di rilevamento DRS 3″.
Verstappen penalità: le frenata strategica
Nel comunicato si spiega inoltre: “Il conducente della vettura 33 ha dichiarato di essersi chiesto perché la 44 non lo avesse superato e il conducente della vettura 44 ha affermato che, non sapendo in quel momento che la 33 stava tornando in posizione, non era a conoscenza del motivo per cui la vettura 33 stava frenando .Nel decidere di penalizzare il pilota della vettura 33, il punto chiave per i Commissari Sportivi è stato che il pilota della vettura 33 ha frenato bruscamente (69 bar) e in modo significativo, ovvero una decelerazione di 2,4 g. Mentre è accettato che il conducente dell’auto 44 possa aver superato l’auto 33 quando quell’auto ha decelerato per la prima volta, capiamo perché né lui (né il conducente dell’auto 33) voleva essere il primo quando ha attraversato il punto DRS”.
L’ultima parte del comunicato
Il comunicato conclude cosi: “Tuttavia, i Commissari Sportivi hanno stabilito che la frenata improvvisa del conducente della vettura 33 era irregolare e, quindi, la causa predominante della collisione e, pertanto, è stata inflitta una penalità di 10 secondi, punizione standard per questo tipo di incidente. Si ricorda ai concorrenti che hanno il diritto di appellarsi a determinate decisioni dei Commissari Sportivi, ai sensi dell’articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale della FIA e del Capitolo 4 del Regolamento Giudiziario e Disciplinare della FIA, entro i termini applicabili”. La Red Bull non è d’accordo con la punizione, ma ha deciso di non presentare ricorso.
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