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Verstappen ritiro: non comincia bene l’avventura in F1

Dopo aver provato a tenere testa alla Ferrari di Leclerc, il Campione del Mondo Red Bull Max Verstappen ha dovuto fermarsi dopo un ritiro nel finale per un guasto accusato dalla sua Red Bull. Ha provato per ben tre volte a superare Charles ma ha trovato una risposta imponente da parte della Rossa. Sergio Perez anche collega di Max della Red Bull aveva il terzo posto in mano quando è finito in testacoda e la macchina si è spenta. Ma nonostante l’inizio Horror il team crede che questa partenza sia stato solo un ostacolo che non ha cambiato gli obiettivi prefissati.


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Verstappen ritiro: che cosa ha detto il pilota?

E’ un Max Verstappen estremamente deluso quello che al termine del Gran Premio del Bahrain si presenta a commentare il doppio ritiro della Red Bull. Tutto succede dopo l’ultima sosta e l’ingresso della Safety Car per l’uscita della AlphaTauri di Pierre Gasly che prende fuoco. Via radio Max comincia a lamentare un malfunzionamento dello sterzo, dopo cerca di mantenere il secondo posto, che però gli viene soffiato da Carlos Sainz ad un paio di giri dal termine, quando la sua RB18 è finita definitivamente fuori gioco. Max dichiara: “Sono ovviamente deluso, avremmo potuto chiudere al secondo posto e sarebbe stato un buon risultato, per cui siamo nello scenario peggiore. I problemi sono peggiorati man mano che il tempo passava, ancora non ho parlato con il team sulle motivazioni. Il fatto è che si sono materializzati appena le gomme hanno cominciato ad avere un calo. Il mio sterzo ha iniziato ad essere duro e in più anche i freni si surriscaldavano, ecco perché nella ripartenza dalla Safety Car non sono riuscito ad essere competitivo. Ho spinto subito sull’acceleratore, ma non riuscivo a girare bene e mettere le ruote dritte. Era come fosse tutto bloccato”.

Verstappen ritiro: che cosa è successo?

Max continua dicendo: “Ho dovuto lasciare andare via Charles, poi ad un certo punto era come se non arrivasse benzina al motore. Praticamente l’auto mi si è spenta e l’ho lasciata scorrere verso la pit-lane. Quando vedi che due macchine si ritirano nel finale è chiaramente un fatto negativo. In campionato la cosa importante è fare punti, anche quando hai un fine settimana storto. Perderne così tanti in una volta è estremamente doloroso se pensiamo a quanto sia dura la lotta in F1. Il passo era ottimo, il bilanciamento invece non era come quello che avevamo venerdì e su questo dovremo capire il perché. Ci sono tante cose da analizzare, purtroppo inconvenienti possono sempre accadere. Ma il potenziale c’è e lavoreremo per migliorare”.

I disguidi con la comunicazione radio

Verstappen ha concluso dicendo? “Quando guido non mi trattengo, dico quello che penso e non ero contento di quello che stavamo facendo, del bilanciamento della macchina e della strategia. Eravamo in seconda posizione e in lotta con la Ferrari, penso che dal punto di vista strategico avremmo potuto fare un lavoro migliore ed essere un po’ più aggressivi sul giro d’uscita, per esempio per provare ad essere davanti. Non si sa mai cosa può succedere, abbiamo avuto una buona velocità massima per tutta la gara. Non ce l’ho con il mio ingegnere sia chiaro, ho un ottimo rapporto con lui ma naturalmente è l’unico con cui posso parlare”.

Che cosa ha detto Perez?

Perez invece ha detto: “Pensiamo che sia stato un problema alla pompa del carburante, al giro finale mi si è bloccato il posteriore completamente. Sapevo che sarebbe stato difficile arrivare al traguardo perché il problema sembrava peggiorare di giro in giro”, spiega il messicano. “E’ iniziato tutto a cinque o sei giri dal termine, quando Lewis era proprio dietro di me. Sentivo perdere di potenza. E’ molto frustrante, ma il lato positivo è che siamo veloci. Dobbiamo solo capire come essere più affidabili, capire i problemi e trovare il ritmo per avvicinarci alle Ferrari”.

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