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La Virtus Roma sparisce dal mondo del basket

Dopo 60 anni di storia e di trofei la Virtus Roma dà il suo triste addio al basket professionistico. Claudio Toti, da circa 20 anni alla guida del club, nelle scorse ore ha gettato la spugna di fronte ai problemi finanziari della società. Il patron ha comunicato il ritiro della squadra capitolina dal campionato di Serie A, e lo ha fatto prima che scadessero i termini relativi al pagamento della rata di 35mila euro da versare alla Federazione Italiana Pallacanestro (FIP). Il massimo campionato italiano, dunque, perde una sua storica protagonista ed ora si ritrova con 15 formazioni iscritte.

Per quanto riguarda la Virtus, bisognerà attendere la prossima stagione per capire se ci sarà qualche imprenditore che cercherà di far ripartire il team dal primo campionato a iscrizione libera, e soprattutto che accetterà di onorare tutte le pendenze ancora in essere con la FIP. Roma dunque almeno per quest’anno abbandona i riflettori del basket di prima divisione: la società del presidente Toti sembrava sul punto di rilanciarsi quando si erano presentati degli investitori statunitensi che parevano pronti ad affiancare il club nel risollevarsi sotto il profilo finanziario. Invece all’improvviso gli americani sono spariti, e il patron non ha potuto fare altro che arrendersi.

virtus roma ritiro serie a
La Virtus Roma non fa più parte della Serie A di basket.

Ad oggi la capitale può contare sull’Eurobasket Roma e sulla Stella Azzurra che sono iscritte al campionato di A2, ma comunque la perdita di un team blasonato come la Virtus Roma rappresenta un duro colpo per il movimento non solo del Lazio ma anche di tutta Italia, visto che il torneo di Serie A sarà privo di una sua grande protagonista.

Ritiro Virtus Roma: la reazione della FIP

La Federazione Italiana Pallacanestro ha confermato l’addio della Virtus Roma al basket con un comunicato ufficiale nel quale ha evidenziato di aver appreso “con rammarico” la decisione dei dirigenti capitolini di ritirarsi dal campionato a stagione in corso. La reazione della FIP è stata piuttosto decisa, infatti ha sottolineato che questo rappresenta un “gravissimo danno di immagine” per tutta la pallacanestro italiana soprattutto in questo periodo complicato per tutti, in cui ci sono tante società che stanno facendo sacrifici e si stanno battendo per andare avanti.

Caso Virtus Roma: la reazione della FIP.

Intanto il giudice sportivo, dopo aver valutato gli atti trasmessi dalla FIP, ha definito la Virtus Roma “rinunciataria” alla partecipazione alla competizione della Serie A di basket per la stagione 2020-2021 e, di conseguenza, ha sancito l’annullamento di tutte le gare che il team aveva giocato finora.

Alla società è stata comminata un’ammenda pari a 600mila euro, ed è stata sancita la perdita di “qualsiasi diritto sportivo”, con l’unica possibilità di potersi iscrivere al prossimo anno ad un torneo Senior “a libera partecipazione”. Il presidente Toti è stato inibito per sei mesi, dunque fino al 10 giugno 2021, mentre prossimamente l’Ufficio Tesseramento dovrà occuparsi dello svincolo di tutti gli atleti della Virtus Roma.

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Una fine davvero triste e ingloriosa per un club che in 60 anni di storia ha conquistato uno scudetto (1983), una Supercoppa italiana (2000), una Coppa dei Campioni (1984), una Coppa Intercontinentale (1984) e due Coppe Korac (1986 e 1992).