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VR46: Mooney è il nuovo sponsor del team di Rossi

Habemus sponsor, disse trionfalmente Valentino Rossi. Scherzi a parte, per il team del nove volte iridato arriva una grande notizia, con la firma di Mooney come nuovo title sponsor del VR46. La società italiana di Proximity Banking sarà il main partner della scuderia del “Dottore”, sia in MotoGP che in Moto2. Per i dettagli dovremo aspettare il 3 gennaio, ma già adesso abbiamo una grande notizia, dopo le incertezze degli scorsi mesi. La questione di Aramco e di Tanal sembra definitivamente chiusa, dopo un lungo periodo di annunci e smentite.

Cos’è Mooney, il nuovo sponsor di VR46?

Mooney è una società italiana che si occupa di Proximity Banking and Payments. La sua attività consiste nel fornire servizi per i pagamenti, come bollettini, MAV e acquisti online, mediante la fornitura di carte di credito prepagate. La società nasce dalla fusione di due soggetti preesistenti nel settore, come SisalPay per i pagamenti e Banca 5 per l’aspetto bancario. La società conta 45 mila esercizi convenzionati tra bar, tabaccherie e ricevitorie del lotto. Mooney offre diversi servizi, tra i pagamenti dei bollettini alla possibilità di poter acquistare una carta prepagata nominativa, compresa di codice IBAN. Riservata esclusivamente ai privati, la carta può essere ricaricata in qualsiasi centro convenzionato, oppure nelle filiali della banca Intesa San Paolo, partner di Mooney. Il canone annuale è di 8 euro.

Che fine ha fatto Tanal?

Con l’accordo con Mooney VR46 ha risolto il problema del budget, fondamentale per evitare un esordio in MotoGP in tono minore. Resta un solo punto di domanda, che è quello di Aramco e di Tanal. Gli sponsor dell’Arabia Saudita non si sono materializzati, a dispetto di comunicazioni ufficiali anche di una certa rilevanza. Aramco è stato il primo nome associato al team di Rossi in aprile, quando questi ha annunciato la discesa in campo nella classe regina. La compagnia petrolifera era spinta da Tanal Entertainment, società che fa capo al Principe Abdulaziz bin Abdullah Al Saud. Tuttavia Aramco, che appartiene allo stato saudita, aveva smentito categoricamente ogni legame con la squadra e con Tanal, creando confusione. Nonostante le rassicurazioni del Principe e del suo portavoce (con cui abbiamo parlato in prima persona), alla fine le cose non sono andate avanti. Tra annunci, smentite e scadenze non rispettate, i soldi arabi sono evaporati come l’acqua di un’oasi abbandonata. Ma alla fine non ha più importanza, perché nel frattempo Rossi ha trovato un’alternativa. Dal punto di vista sportivo, VR46 riparte con quattro punte: Luca Marini e Marco Bezzecchi in MotoGP, Celestino Vietti e Niccolò Antonelli in Moto2. Buon lavoro, ragazzi!


Rossi Aramco: la parola agli arabi