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Gp Austria F1: possibile il ritorno dei tifosi?

L’amministratore delegato di Formula 1 Stefano Domenicali ha chiarito: “Dobbiamo rimanere flessibili quando si tratta del Covid”. Ciò potrebbe significare che il Red Bull Ring potrebbe essere percorso davanti ai fan della F1. Domenicali ha spiegato che tutto il campionato seguirà ovviamente l’iter sanitario delle varie Nazioni ospitanti ma che per il Gp di Austria F1 ci sono buone possibilità di assistere all’evento per i tifosi.


Tsunoda e Gasly commentano il GP di Spagna


Gp Austria F1: che cosa ha detto Stefano Domenicali?

L’amministratore delegato italiano di Formula 1 Stefano Domenicali afferma: “Stiamo cercando di guidare quante più gare possibile quest’anno. Ma abbiamo sempre sottolineato: dobbiamo rimanere flessibili, dobbiamo adattarci alla situazione in continua evoluzione nella lotta contro Corona. E lo faremo anche noi. Abbiamo un piano B e persino un piano C per la maggior parte delle gare”. Il Gran Premio del Canada è stato annullato perché le norme di quarantena per gli immigrati (isolamento di 14 giorni) non sono compatibili con il programma previsto per la Coppa del Mondo. Domenicali ha poi annunciato che invece di Montreal avrebbero guidato fuori Istanbul il 13 giugno, ma c’è un grosso punto interrogativo dietro un altro Gran Premio di Turchia.

Gp di Turchia: problematiche per lo svolgimento?

Il 12 maggio la Turchia sarà sulla lista rossa della Gran Bretagna a causa del crescente numero di casi Covid il che significa restrizioni di viaggio per gli inglesi. Anche se la Formula 1 sta operando in una bolla di sicurezza, questo requisito è vincolante: chiunque torni da una visita in un paese sulla lista rossa deve trascorrere dieci giorni in un hotel di isolamento prescritto dal governo in Gran Bretagna. Questo non può essere conciliato con il fitto programma del GP perché 14 giorni dopo la Turchia, la classe regina sarà a Le Castellet (sud della Francia).

Gp Austria: quanti persone potrà ospitare?

Mentre la Turchia dovrebbe essere l’alternativa per il Canada ora deve essere cercata un’alternativa per la Turchia e il Piano C si chiama Austria. Una possibilità è che due gare si svolgano entro otto giorni al Red Bull Ring come nel 2020 per attutire una gara in forse in Turchia. L’Austria sta pianificando ulteriori fasi di apertura dal 19 maggio 2021 quando ad esempio sarà nuovamente consentito un massimo di 3.000 spettatori nel calcio.

Il vicecancelliere Werner ha dichiarato al quotidiano Neue am Sonntag il 9 maggio: “Le due gare dell’anno scorso sono state rivoluzionarie in tutto il mondo, è iniziata con una conversazione di un’ora che ho avuto con Helmut Marko Sabato. Questa volta non ci sarà nemmeno un regolamento speciale per l’area spettatori. Né possiamo fingere che la pandemia estiva sia finita. Se il numero di infezioni è entro limiti ragionevoli e un numero sufficiente di persone viene vaccinato, prevedo che a luglio il limite di pubblico potrebbe raddoppiare a 6000 persone. Potrebbe essere lo stesso a Spielberg”.

Pagina Twitter F1: https://twitter.com/f1

Termina in parità il weekend di fuoco spagnolo

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Rimane apertissima la Liga 20/21. Nonostante la 35° giornata vedesse il doppio scontro diretto al vertice entrambe le partite sono terminate in parità. Così l’unico realmente avvantaggiato dal fine settimana spagnolo è il Cholo Simeone che si mette alle spalle un’altra giornata vedendo invariato il distacco dalle inseguitrici. Lo scialbo 0-0 del Camp Nou avvicina i colchoneros al titolo che manca dal 2014. A tre giornate dal termine e con 3 squadre in 2 punti in Liga rimane ancora tutto aperto dopo i risultati della 35° giornata.

La Liga: i risultati del weekend

A detta di tutti questo sarebbe stato il weekend decisivo per l’assegnazione del titolo in Spagna. Potrebbe essere andata così ma per ora è ancora tutto aperto. Lo 0-0 con cui il Cholo e i suoi sono usciti da Barcellona non sarà decisivo eppure lascia l’Atletico in vetta alla classifica a sole tre giornate dal termine di cui 2 da giocare al Wanda Metropolitano. Il 2-2 di Madrid che ha chiuso la giornata poi è stato l’ultimo scontro diretto dell’anno. Il Real è riuscito ad agguantare il Siviglia in pieno recupero con un gol di Eden Hazard. La banda di Lopetegui dice praticamente addio ai sogni di gloria avendo 6 punti di ritardo dal 1° posto e 3 squadre da superare nelle ultimissime giornate. Il Real invece si mantiene in scia dei cugini a pari merito con il Barça a quota 75. I catalani nonostante il match point gettato alle ortiche avranno comunque la possibilità di combattere fino all’ultima giornata.

Lo sprint finale

Ora però l’Atletico Madrid è completamente padrone del proprio destino, con 3 vittorie su 3 sarebbe titolo. Non stupirebbe se tutte e quattro vincessero tutte le partite da qui alla fine mantenendo invariata la situazione. Allo stesso tempo in questa pazza Liga 2020/2021 potremmo assistere ancora a qualche risultato sorprendente a partire da martedì 11 maggio quando il Barcellona sarà impegnato in casa del Levante. Chiuderà il 36° turno Granada-Real Madrid giovedì 13. Nel mezzo Atletico e Siviglia se la vedranno, entrambe in casa, rispettivamente contro Real Sociedad e Valencia. Buon divertimento.

Papu Gomez sogna lo scudetto con il Siviglia

Il post gara di Empoli-Lecce: le parole dei mister

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Alessio Dionisi ed Eugenio Corini hanno parlato ai microfoni nel post gara di Empoli-Lecce, match terminato 2-1 in favore dei toscani. Dopo la gara c’è stato spazio anche per la premiazione degli azzurri per la vittoria del campionato.

Cosa ha detto Dionisi?

Il tecnico dei toscani ha commentato la gara e anche la stagione appena conclusa.
Per noi è stata una bella cavalcata iniziata a fine agosto. Siamo ripartiti dall’anno scorso. I giocatori venivano da una stagione non esaltante. Oggi è un giusto premio, oggi abbiamo finito con più punti di tutti anche nel ritorno. Siamo i più giovani del campionato. Forse mi date troppi meriti, vanno dati anche ai ragazzi. L’Empoli ha vinto sette volte la B, ma per questi è la prima a Empoli. Questo è un gran gruppo, dai più grandi tipo Romagnoli che è il capitano, e do merito a tutti. Se penso un po’ indietro alle belle gare penso anche a Reggio Calabria, venivamo da tanti pari e c’erano commenti non buoni, poi è finita 0-3. Ci sono tante partite che ci hanno fatto crescere, anche quando abbiamo preso il pari al quinto di recupero“.

Corini nel post gara di Empoli-Lecce

Nella festa azzurra dell’Empoli c’è stato spazio anche per le dichiarazioni del tecnico dei salentini.
Abbiamo utilizzato quest’alternativa già proposta con la SPAL e in qualche spezzone di gara.  Volevo coprire meglio l’ampiezza alla quarta partita in dieci giorni, ho cercato di rigenerare la squadra con giocatori freschi. Secondo me abbiamo fatto una buona partita. Peccato, perché l’avevamo portata dalla nostra parte poi loro sono stati aggressivi. Hanno trovato il gol del pari, su una transizione hanno segnato il 2-1 e noi abbiamo avuto un’occasione per pareggiare. E’ un peccato uscire da questa gara senza punti. Pensiero playoff? Volevamo fare risultato perché l’obiettivo del terzo posto poteva essere alla nostra portata, visto anche quello che è successo a Monza. Ho fatto la formazione migliore visto il periodo e la fatica dei calciatori in questo tour de force“.

Empoli-Lecce 2-1

Vicenza-Reggiana 2-1: highlights e squadre in campo

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Vicenza-Reggiana 2-1 permette al Vicenza di portare a casa tre punti importanti in questa trentottesima giornata di serie B.

Vicenza-Reggiana 2-1: com’è andata la partita?

Sofferta ma importante vittoria per il Vicenza. Dopo 13 minuti di gioco il primo goal targato Giacomelli. Il pareggio diventa reale per il Reggiana al 37°. Entrambe le squadre sono punto e a capo. Il sigillo sulla vittoria del Vicenza lo mette Jallow che regala alla sua squadra il successo finale per 2-1. Il Vicenza è riuscito a portarsi in vantaggio con Stefano Giacomelli al 13°, il Reggiana ha risposto al 37° con la rete di Eloge Yao, portando il risultato sull’1-1 alla fine del primo tempo. Il gol nel secondo tempo di Jallow (al 91°), ha chiuso i conti.


Chievo-Ascoli 3-0: Canotto trascina i clivensi ai playoff

Le squadre in campo

Vicenza: M.Grandi, L.Barlocco, M.Ierardi, D.Cappelletti, N.Pasini, A.Nalini, A.Cinelli, S.Giacomelli (Cap.), J.Da Riva, D.Lanzafame, T.Mancini. All: Domenico Di Carlo
A disposizione: P.Beruatto, S.Cester, L.Jallow, P.Perina, M.Bruscagin, G.Gori, L.Rigoni, D.Agazzi, S.Longo, R.Meggiorini, J.Vandeputte, N.Valentini.
Cambi: J.Vandeputte <-> A.Nalini (45′), S.Longo <-> T.Mancini (61′), R.Meggiorini <-> D.Lanzafame (76′), S.Cester <-> A.Cinelli (76′)

Reggiana: M.Cerofolini, B.Gyamfi, M.Espeche, Eloge Yao, I.Varone, S.Muratore, F.Rossi (Cap.), L.Libutti, N.Kirwan, L.Zamparo, K.Laribi. All: Massimiliano Alvini
A disposizione: G.Zampano, R.Martinelli, G.Venturi, I.Radrezza, S.Pezzella, L.Siligardi, G.Lunetta, N.Cambiaghi.
Cambi: N.Cambiaghi <-> L.Zamparo (56′), G.Zampano <-> N.Kirwan (69′), I.Radrezza <-> S.Muratore (69′), R.Martinelli <-> E.Yao Guy (85′)

Reti: 13′ Giacomelli (Vicenza), 37′ Eloge Yao (Reggiana), 91′ Jallow (Vicenza).
Ammonizioni: A.Cinelli, L.Libutti

Crotone-Hellas Verona: probabili formazioni e dove vederla

Crotone-Hellas Verona è una partita di Serie A che si svolgerà giovedì 13 maggio alle ore 20.45 allo Stadio Scida di Crotone. La sfida non avrà molto da dire sul piano del campionato, in quanto il Crotone è già matematicamente in B, mentre il Verona è distante di troppi punti dalla zona europea. E’ comunque una sfida stimolante, in cui entrambi i tecnici tenteranno di onorare al meglio questa parte di stagione.

Come arrivano le formazioni?

Il Crotone è già matematicamente in Serie B dopo una stagione tormentata. Nemmeno l’arrivo di un motivatore come Serse Cosmi è riuscito a dare quela forza in più per raggiungere una salvezza, che obiettivamente era impossibile. Nell’ultima gara all’Olimpico contro la Roma hanno subito una pesante sconfitta, un 5-0 che avrà senza alcun dubbio demoralizzato i calciatori.

Dall’altra parte il Verona di Juric ha fatto quel che poteva per raggiungere una postazione europea, ma nelle ultime giornate ha vanificato tutto quello che era stato fatto in precedenza. Nella sfida col Crotone Juric vorrà sicuramente tornare a vincere dopo i pareggo col Torino, raggiunto all’88 grazie all’estro di Dimarco.

Dove vederla

La partita Crotone-Hellas Verona, che si terrà allo Scida giovedì 13 maggio alle 20.45, sarà disponibile in diretta tv esclusiva su Sky Sport e in streaming sulla piattaforma Sky Go.

Probabili formazioni Crotone-Hellas Verona

Cosmi dovrebbe schierare un 3-4-1-2. Cordaz tra i pali, Magallan dovrebbe giocare al posto di Luperto, assieme a Golemic e Djidji. A centrocampo ballottagio tra Cigarini e Enrique. In avanti l’inossidabile Simy sarà affiancato da Ounas.

Crotone (3-4-1-2): Cordaz; Magallan, Golemic, Djidji; Molina, Cigarini, Benali, Pereira; Messias; Ounas, Simy

Il Verona di Juric dovrebbe schierare lo stesso schacchiere impostato contro il Torino. Gli unici duelli per una maglia da titolare riguardano Lasagna-Kalinic in attacco, e Gunter-Dimarco in difesa.

Hellas Verona (3-4-1-2): Pandur; Ceccherini, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Barak, Lazovic; Zaccagni; Salcedo, Lasagna


Roma-Crotone 5-0: manita dei giallorossi

Rastelli e Pecchia post SPAL-Cremonese

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Al Paolo Mazza di Ferrara la SPAL batte 1 a 0 la Cremonese, grazie al gol di Segre, ma resta fuori dai playoff. Massimo Rastelli e Fabio Pecchia post SPAL-Cremonese hanno commentato la sfida. Ecco le loro dichiarazioni.

Cosa ha detto Rastelli?

L’allenatore dei biancazzurri ha commentato così la partita e i mancati playoff: “C’è grandissimo rammarico perché il destino non era più nelle nostre mani. Dovevamo solo cercare di vincere la partita e sperare nei risultati favorevoli degli altri campi. È stato un campionato difficile. Io posso dare un giudizio sulle mie nove gare. Sapete benissimo le difficoltà che c’erano dal punto di vista psicologico e di organico, con tanti uomini infortunati. Abbiamo poi perso tre gare di fila quando ci sarebbe bastato un punticino per raggiungere l’obiettivo minimo. Nel finale abbiamo pagato il fatto che, rispetto a noi, Chievo e Brescia negli ultimi tre mesi hanno recuperato tutti gli effettivi. La partita contro il Brescia è stata decisiva, ma anche non essere riusciti a fare punti contro il Frosinone”. 

Post SPAL-Cremonese: il futuro?

A me piacerebbe poter continuare a lavorare qui. Ringrazio la società che mi ha permesso di allenare una squadra storica con grandissima tradizione. Smaltita la delusione si potrà parlare con più serenità”.

Le dichiarazioni di Pecchia post SPAL-Cremonese

L’allenatore della Cremonese Pecchia ha commentato così la sconfitta rimediata nell’ultima giornata di campionato in casa SPAL: “Meritavamo di più, credo sia un po’ il sunto di questa stagione, non solo di questo match. Faccio comunque i complimenti a tutti i ragazzi, anche coloro che ho utilizzato di meno. Dispiace uscire con una sconfitta, però prendiamoci quanto di buono fatto anche nel pomeriggio di oggi a Ferrara. A caldo mi risulta un ko che non cambia il valore del percorso, però mi fa rabbia perché non meritavamo di perdere assolutamente, sarebbe stato giusto almeno il pari. Complimenti ancora ai ragazzi, quando sono arrivato mi è stato chiesto di mantenere la categoria e ci siamo riusciti con grande qualità e merito“.

La prestazione è stata positiva

È stato uno dei primi obiettivi dare una precisa identità alla squadra, riconosciuta dai ragazzi. Il gruppo squadra ha lavorato sempre con grande voglia ed entusiasmo, il mio compito è stato agevolato. Anche oggi non posso dire nulla di come sono scesi in campo i ragazzi, e non era semplice contro questo avversario, per il clima e per il fatto di non aver avuto più motivazioni di classifica“.

Post SPAL-Cremonese: la crescita costante della squadra

La nostra dev’essere un’evoluzione continua, solo così la squadra può crescere: poi arrivano le vittorie e talvolta le sconfitte. Non troppe perché poi quelle fanno male (sorride, ndr). Nell’ultimo periodo ci sono state gare ravvicinate, la squadra ha assunto più consapevolezza e si è raggiunta una forma migliore“.


SPAL-Cremonese 1-0: niente playoff per la SPAL


Pordenone-Cosenza 2-0: cronaca e highlights

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Pordenone-Cosenza 2-0 è una vittoria preziosa per il Pordenone in questa trentottesima giornata di Serie B.

Pordenone-Cosenza 2-0: cronaca

Molta fortuna è la vera chiave di questa partita di oggi che ha visto la vittoria per 2-0 della squadra di di Maurizio Domizzi. Prima svolta al 78′ con la rete di Karlo Butic. Dopo questo goal le due squadre che continuano a cercare la porta avversaria per chiudere o riaprire i giochi. Il 2-0 finale però è un autogol di Luca Crecco al 94′. Misuraca e compagni, con i tre punti conquistati, fanno un bel passo avanti in classifica. Come se non bastasse il Cosenza ha dovuto giocare gli ultimi minuti del secondo tempo in inferiorità numerica, dopo l’espulsione di Andrea Tiritiello. Il Pordenone ha effettuato più tiri totali (15-11), e ha battuto più calci d’angolo (7-2). Il Cosenza ha avuto un maggior possesso palla (59%).


Chievo-Ascoli 3-0: Canotto trascina i clivensi ai playoff

Le squadre in campo

Pordenone: S.Perisan, M.Camporese, N.Falasco, A.Vogliacco, A.Bassoli, G.Misuraca (Cap.), G.Calò, L.Magnino, R.Zammarini, S.Musiolik, P.Ciurria. All: Maurizio Domizzi
A disposizione: M.Finotto, A.Barison, G.Bindi, M.Stefani, M.Scavone, F.Berra, K.Butic, S.Pasa, K.Biondi, A.Mallamo, M.Rossetti, A.Chrzanowski.
Cambi: S.Pasa <-> G.Calò (60′), K.Butic <-> S.Musiolik (75′), M.Scavone <-> L.Magnino (87′), A.Barison <-> G.Misuraca (87′)

Cosenza: W.Falcone, A.Tiritiello, G.Ingrosso, M.Legittimo (Cap.), D.Sciaudone, G.Sueva, L.Crecco, Ben Kone, M.Carretta, L.Tremolada, E.Gliozzi. All: Roberto Occhiuzzi
A disposizione: J.Mbakogu, R.Idda, M.Trotta, R.Schiavi, B.Vera, K.Matosevic, D.Petrucci, G.Antzoulas, D.Bouah, I.Sacko, U.Saracco, A.Corsi.
Cambi: M.Trotta <-> G.Sueva (54′), I.Sacko <-> L.Tremolada (73′), A.Corsi <-> B.Kone (83′), J.Mbakogu <-> M.Legittimo (83′)

Reti: 78′ Butic, 94′ Aut. Crecco.
Ammonizioni: S.Musiolik, A.Bassoli, G.Misuraca, M.Scavone, A.Tiritiello
Espulsioni: Tiritiello (85°)

La gara della vita di Taco van der Hoorn

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Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) ha trionfato a Canale d’Alba sul traguardo della terza tappa del Giro d’Italia. Il 27enne concorrente ha concluso da solo, sorpassando il gruppo, guidato da David Cimolai (Israel Start-Up Nation) e Peter Sagan (Bora-hansgrohe). La maglia rosa del leader della classifica generale è stata difesa dall’italiano Filippo Ganna (Ineos Grenadiers).

Com’è andata la terza tappa del Giro D’Italia?

Nella terza giornata di gara il Giro è rimasto in Piemonte, percorrendo 190 chilometri. Due terzi del percorso erano pianeggianti, poi crescevano colline di viti, dove erano segnate tre cime. Inoltre, a 15 chilometri dall’arrivo, anche il bonus volo a Guarene è stato in salita (2,6 km; 7,1%). In una giornata nuvolosa e fredda, la fuga è stata fatta da Samuele Rivi, Vincenzo Albanese (entrambi Eolo-Kometa), Alexis Gougeard (AG2R Citroën), Andrii Ponomar, Simon Pellaud (entrambi Androni Giocattoli-Sidermars), Samuele Zoccarato (Bardiani- CSF ), Lardiani-CSF Berg (Groupama-FDJ) e Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty). Gli otto temerari sono tornati indietro per più di 6 minuti. Maciej Bodnar (Bora-hansgrohe) era in testa al gruppo, fino a Piancanella (68 km prima del traguardo; 7,6 km; 4,8%, categoria 3). Il vantaggio su questo bonus è sceso a 3:35, su Castino (45 km prima del traguardo; 4,9 km; 5,2%, categoria 4) era 1:58, e dopo Manera (36 km prima del traguardo; 5 , 4 km; 5,4%, cat.4) solo 1:28. Il team di Bora-hansgrohe ha continuato il lavoro per Sagan, staccando quasi tutti i velocisti sulle piste.


Merlier vince la seconda tappa del Giro
Filippo Ganna vince la prima tappa a cronometro al Giro d’Italia
La classifica


Taco van der Hoorn sul finale

Taco van der Hoorn e Pellaud sono stati i primi a arrivare a Guarene. Tony Gallopin (AG2R Citroën) e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) hanno perso diversi secondi e il gruppo ha perso mezzo minuto. I primi due non si sono arresi e hanno persino guadagnato diversi secondi. Pellaud è scappato a meno di 9 chilometri dal traguardo di Taco Van Der Hoorn. L’olandese ha iniziato gli ultimi 6 chilometri con un vantaggio sul gruppo. Il gruppo, alimentato dalle gambe dell’UAE Team Emirates, ha dato una spinta al massimo. Il vantaggio del 27enne si stava riducendo. La punta tortuosa lo ha un po’ aiutato. Con le ultime forze è arrivato al traguardo, non credendo nella sua fortuna.

Il pronostico di Torino-Milan, 36a giornata di Serie A

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La Serie A prosegue dopo un weekend infuocato con un turno infrasettimanale che promette di regalare altrettante emozioni. Allo Stadio Olimpico Grande Torino i granata padroni di casa ospiteranno il Milan che arriva dallo straordinario successo contro la Juventus nel big match della scorsa giornata. Sfida molto importante per entrambe, anche se con obiettivi differenti. Di seguito il pronostico di Torino-Milan.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE ALLA PARTITA?

Sfida che come detto vale moltissimo per entrambe le squadre, impegnate a raggiungere i rispettivi obiettivi di classifica. I granata sono alla ricerca degli ultimi punti salvezza, con il 18° posto occupato dal Benevento che è lontano 4 punti. Il 18 maggio il Toro giocherà il recupero della 25a giornata di campionato contro la Lazio e per quella data la squadra di Nicola spera di aver raggiunto la salvezza. Nell’ultimo turno i piemontesi hanno pareggiato 1-1 in casa del Verona, mettendo un altro gradino tra sé e la zona retrocessione. Milan che invece arriva a questa sfida con il morale alle stelle, dopo il successo clamoroso per 0-3 in casa della Juventus. I rossoneri di Pioli ora sono terzi in classifica, a pari punti con l’Atalanta seconda ma soprattutto a più due sul Napoli e a più tre sulla Juventus che a oggi sarebbe fuori dalla Champions League. Rossoneri lanciatissimi dunque, con la voglia di Champions che sta spingendo i lombardi a non mollare fino alla fine.


LEGGI ANCHE: Verona-Torino 1-1: i granata salgono a +4 sul 18° posto


LE PROBABILI FORMAZIONI DI TORINO-MILAN

Torino (3-4-1-2): Sirigu; Buongiorno, Nkoulou, Bremer; Vojvoda, Mandragora, Rincon, Ansaldi; Verdi; Sanabria, Belotti. All. Nicola.

Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer; Brahim Diaz, Calhanoglu, Leao; Rebic. All. Pioli.

IL PRONOSTICO DI TORINO-MILAN

Per quanto riguarda il pronostico di Torino-Milan i rossoneri dopo l’impresa contro la Juventus partono come favoriti, anche se il Toro non deve assolutamente perdere. Il nostro pronostico per questa sfida è il segno 2, con i rossoneri che hanno voglia di Champions e faranno di tutto per arrivare tra le prime quattro in campionato. In alternativa anche il segno GOL potrebbe essere una buona giocata per questa sfida.

DOVE VEDERE LA PARTITA

Per seguire in diretta la sfida sintonizzarsi sui canali SKY mercoledì 12 maggio a partire dalle ore 20,45.

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Il netto successo del Milan contro la Juventus a Torino.

Il New York Liberty affianca atlete esperte ai nuovi talenti

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Il New York Liberty ha chiuso la stagione 2020 non certamente come aveva previsto. La migliore giocatrice, Tina Charles, ha scelto la free agency e Asia Durr ha rinunciato dopo aver contratto COVID-19. L’acquisto di  Sabrina Ionescu come prima scelta sembrava essere la mossa giusta e nella sua seconda partita Ionescu ha contribuito alla vittoria con 33 punti, sette rimbalzi e sette assist. Ma la sua stagione è stata interrotta dopo sole tre partite a causa di una distorsione alla caviglia di terzo grado. Il Liberty così non è mai entrato davvero nella competizione e ha concluso con il peggior record nella storia.

L’esperienza si è aggiunta alla promettente gioventù

Il successo della off-season ha visto il New York lIberty acquisire l’attaccante Natasha Howard e la guardia Sami Whitcomb dalla Seattle Storm. Howard ha avuto il suo inizio migliore che offensivo ma nel 2020, il suo ruolo è cambiato in modo significativo con il ritorno di Breanna Stewart. Il tasso di realizzazione di Howard è sceso dal 29% nel 2019 al 21% nel 2020 e ha visto dimezzare le sue performance. Howard potrebbe essere una delle migliori opzioni per il N.Y. Liberty, dandole anche grandi opportunità di mostrare ciò di cui è capace in campo.

Whitcomb è stata una solida giocatrice di ruolo e fornirà un po’ di esperienza ad un gruppo estremamente giovane per il New York Liberty.

Sviluppo giovanile

Oltre a Ionescu, l’attuale gruppo include altri nove giocatrici che hanno un solo anno di esperienza o sono esordienti in questa stagione. Quattro di questi nove (Jazmine Jones, Kylee Shook, Jocelyn Willoughby e Leaonna Odom) hanno giocato nel Liberty la scorsa stagione. Jones è stata un faro giocando circa 21 minuti a gara e ha ottenendo una media di 10,8 punti.

Il miglioramento di quei quattro giocatori insieme allo sviluppo della classe 2021 di Michaela Onyenwere, DiDi Richards e Valerie Higgins potrebbero ridare vita a una squadra che ha ottenuto solo 19 vittorie nelle ultime tre stagioni. Marine Fauthoux non dovrebbe entrare a far parte del team quest’anno, ma dovrebbe far parte dei piani a lungo termine.

Richards ha dimostrato di essere un grande difensore al college e ci si aspetta che quelle abilità vengano trasferite alla WNBA con facilità. Higgins invece non è il top da fuori lunetta, ma è una buona marcatrice dalla fascia media e sotto canestro. 

I giovani

L’essere giovane può essere un’arma a doppio taglio. Se un giocatore sboccia presto e mostra uno sviluppo continuo, la squadra può raggiungere nuove vette. Tuttavia, potrebbe volerci del tempo per l’allenatore Walt Hopkins per trovare il giusto mix di giocatrici e per la squadra per capire come giocare contro la dura concorrenza delle squadre guidate da veterani nella WNBA.

La curva di apprendimento nella WNBA è piuttosto netta in quanto il campionato è pieno di alcune delle migliori giocatrici di basket del mondo. Una visione ottimistica è che i giovani talenti del New York Liberty potrebbero fare il salto di qualità mentre il pessimismo potrebbe dire che sono ancora una volta nei piani bassi. La risposta dipende quasi interamente dallo sviluppo dei giocatori talentuosi ma inesperti.