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W13: una generazione di talento la F1 Mercedes 2022

Oggi, venerdi 18 febbraio 2022, presentazione della W13. Dopo le prime sette monoposto, tra cui Red Bull e Ferrari, oggi è la volta anche della nuova Mercedes per il Mondiale 2022.

La nuova W13 Mercedes

Si chiama W13 ed è la macchina affidata alla coppia tutta britannica Lewis Hamilton-George Russell. Il motore della nuova Mercedes era stato acceso mesi fa con tanto di video sui social del team di Stoccarda. Nuova linfa e grande aspettativa per una Formula 1 seguita quest’anno su tutti i canal sport e social, Mercedes lo sarà ancora di più prospetta il team. Tutte le nuove macchine sono esplosive e danno grandi attese ma la nostra Mercedes oggi è senza veli.  Toto Wolff ha dichiarato: “Non deve avere problemi, i Piloti corrono, la macchina va bene, deve andare tutto bene. È una Formula 1 che ci piace . Hamilton e Russel sono la formazione di piloti per il 2022, ci si aspetta molto da loro, una carica, una spinta decisa in avanti per una grande stagione. Questo è quanto trapela da poche, decise battute del Team Principal, Ceo Mercedes-AMG Petronas F1: “da oggi la caccia è aperta“. Durante la presentazione del team, della strategia e della nuova vettura W13, Wolff è sempre innovativo e interessante da ascoltare, molto misurato nelle parole. Ricorda sempre gli otto titoli costruttori conquistati da Mercedes, giusto per non dimenticare la potenza della casa tedesca. È interessante che ogni anno si possa e si debba partire da zero con una mentalità nuova che non si preclude niente. Se avessero fatto chissà quale errore in passato, si può cambiare tutto sempre, non si deve seguire una linea, come fanno altri e rimanere fossilizzati in essa. La F1 non è mai stata così bene, secondo Wolff: “Il pubblico ci ama. Certo ha colpito molto Ferrari ieri, ma oggi a Fiorano c’è la nebbia. Per Mercedes speriamo ci sia un bel sole a Silverstone perché non è un circuito facile.  C’è fermento anche per la rimozione di Masi come annunciava ieri la FIA, ha lasciato un segno forte, non è sbagliato pensare ad avere più figure che sostituiscono un solo direttore di gara, ma c’è stata troppa pressione mediatica era ovvio che non poteva restare al suo posto. Il cambio regole e tante piccole scosse di assestamento prima dell’inizio ci stanno, ma forse non le aspettavamo tutte insieme.


Mercedes 2022: le parole di Toto Wolff

I piloti si fanno avanti

Lewis Hamilton parla per primo, descrive il compagno di squadra come un collega ottimo, ma ora, anche più che in passato, si dovrà collaborare per uno stesso obiettivo: la vittoria. Hamilton è più convinto che la squadra sia il focus: “La mia famiglia”, così dice, dal 2013. Una famiglia si sostiene si interpreta, ci si conforta nei momenti difficili e al fianco ci sono sempre Toto e George. Ci vorrà un grande impegno, per non deludere, per imparare dai propri errori, ma tutti insieme. Entrambi i piloti sono migliorati come team, sia fisicamente, sia mentalmente, nel modo di comunicare per orientare la squadra all’unisono verso l’obiettivo di mietere vittorie ad ogni appuntamento. Russel parla delle regole in quanto è bello imparare nuove metodologie per guidare queste super vetture, il gioco sarà sempre tra Ferrari e Mercedes, ci si aspetta una grande performance da parte di entrambe le case. Grande attesa per la macchina, ma fino alla fine troppi discorsi, commentano sui social classici.

Scheda tecnica

Il muso della W13 è simile all’Alpha Tauri, che è stata presentata per prima nella settimana delle nuove vetture F1. Il muso termina direttamente con l’ala. Il 10 e 12 marzo finalmente vedremo in Bahrein la W13. Muso largo ben evidente nelle dimensioni. L’ala anteriore è molto inclinata con il primo profilo che non sembra essere molto distanziato e termina con il muso. L’inclinazione è evidente su tutti i profili, le “feritoie” per capirci, per spingere il flusso dell’aria sulla parte posteriore della vettura; sono presenti quattro profili. Inclinata la parte dell’end-plate, necessario a deviare il flusso aerodinamico dalle ruote anteriori, alla fine soluzione tecnica interessante, come anche per Ferrari, disegna un muso più inclinato rispetto ad altre case. L’ala è molto più scavata vicino al muso. La parte del raffreddamento del sistema frenante è molto grande rispetto ad altri team visti.

Sospensione push-rod: all’anteriore e pull-rod al posteriore, con dischi freno carboceramici della Brembo; copri-ruote alti e ruote da 18 pollici. Pance strette ma con una presa d’aria molto ampia. Rastremata la parte posteriore, non ci sono le pance di Ferrari con la rastrematura. È stretta nella parte posteriore, molto stretta. Come immaginare un motore incastrato lì sotto è veramente un dato empirico. Ricorda il render ASS ma la parte posteriore lascia perplessi su questo discorso. Vedremo come sarà in pista e se questo sarà un bonus o meno su Mercedes. La power unit si compone di un motore elettrico da circa 160 CV di potenza abbinato al sei cilindri 1,6 litri turbo a quattro valvole per cilindro, per una potenza complessiva intorno ai 1000 CV.

La power unit: si compone di un motore elettrico da circa 160 CV di potenza abbinato al sei cilindri 1,6 litri turbo a quattro valvole per cilindro, per una potenza complessiva intorno ai 1000 CV. La denominazione “E Performance” indica la continua stretta collaborazione tra il team e Mercedes-AMG, con l’etichetta presente su tutte le nuove auto ibride ad alte prestazioni. Inoltre nel 2022, dopo due anni, la Mercedes-AMG W13 abbandona la livrea nera e torna a quella classica argentata delle Silver Arrows. Il rosso compare bello evidente e spicca nella zona dell’ air-box: da dietro si vede bene. Dal muso fino alle pance una livrea di verde acqua molto soft davvero azzeccato. Gli affezionati della macchina nera 2021 dovranno abituarsi ai nuovi colori!

Le nuove generazioni: la Junior Accademy

Bella la platea dei “Mercedes Junior Team” con la giacca della casa in pelle e il famoso logo, con i ragazzi di 10 e 11 anni che rispondono fieri, preparati alle domande come veri piloti. Wolff chiede ai ragazzi “Quali sono le qualità del team leader”. “Lo stile, la capacità di essere presente insomma una risorsa anche per la squadra e risolvere qualunque problema” si scherza. Le nuove regole impongono che non si potrà parlare con il direttore di gara se non in certe occasioni, sempre appropriato Wolff spiega ai ragazzi con eleganza come essere F1 ora.  Fondamentale far parte di un Junior team Accademy non importa la scuderia ma essere nel pianeta F1, come un suo satellite. Essere visto, sempre nell’Accademy con la faccia con il cuore, crescere dentro un grande team è fondamentale oggi. Tutti gli sforzi sono visibili ad ogni gara, i ragazzi crescono sapendo che dietro i piloti ci sono un’esercito di meccanici e progettisti pronti, una famiglia si diceva? di più, un grande investimento per il futuro!