Ad un tennista rimane sempre l’ultima sfida da fare, proprio come ad un pugile l’ultimo match da combattere, e se un tennista combatte con un amica di nome Wilson, sembra che la battaglia sia più docile. Non mi va di fare una celebrazione del marchio e basta. E da bambino, cioè da quando la vidi per la prima volta in mano a John McEnroe, che l’ho sembra accostata alla magica spada per combattere maestosamente un match tra guerrieri gentiluomini.
Wilson mi puoi parlare? Puoi combattere insieme a me?
“È massacrante la terra del Roland Garros. Eroi hanno macchiato questa terra. Sarà forse rossa per il sangue? Come in una arena romana si sfidano ancora a colpi ansimanti di morsi e fiorettistici insulti. Dimmi amica mia dove vuoi che io colpisca, quale colpo dovrò sferrare, per vincere questo singolar tenzone? Guida sapientemente folli colpi, non lasciarmi perire sotto questo sole che abbaglia di sudore e urla“. Avere una Wilson per un giocatore come me e come possedere una Fender Stratocaster per un chitarrista, o una Ferrari per un pilota. Se poi la Wilson decide di omaggiare con tanta classe il Roland Garros è allora arrivato l’ultimo singolar tenzone.
Ma di cosa parliamo?
La grande W lancia due racchette con la colorazione ufficiale Roland Garros. Quindi in edizione limitata: Ultra 100 v3 RG e Blade 98 (16×19) v7 RG, modelli iconici tra le tenniste e i tennisti più esigenti in termini di prestazioni. Utilizzando i tratti del design parigino, le due nuove racchette RG by Wilson presentano classiche strisce vintage combinate con gli accenti di colore Cool Grey, Clay e Navy, sinonimi di uno dei Tornei più prestigiosi al mondo.
