― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriWRC 2022, i costruttori giurano fedeltà all'ibrido

WRC 2022, i costruttori giurano fedeltà all’ibrido

Arrivano già delle buone notizie sul fronte del mondiale rally. I costruttori impegnati nella serie, Hyundai, Toyota e Ford M-Sport hanno annunciato che rimarranno nel WRC nel 2022, e che aderiranno al regolamento Rally1 ibrido da qui fino al 2024. Le case hanno raggiunto un accordo con la FIA per aderire alla nuova formula, che promette di ridurre i costi di gestione, e fornirà un contributo alla mobilità sostenibile e alla tecnologia per la produzione di serie. Le Rally1 sostituiranno le WRC Plus a partire dalla prossima stagione.

Quali vetture parteciperanno al WRC 2022?

Le tre case si stanno mettendo al lavoro per sviluppare le prossime Rally1, che porteranno il mondiale nella dimensione ibrida. Hyundai è stata la prima ad annunciare la vettura di partenza, che sarà la i20 N. La casa coreana inizierà a breve i test preliminari, una volta ottenute dal fornitore unico ufficiale le componenti della parte ibrida (in molti si sono lamentati dei ritardi nelle consegne). Anche Toyota ha annunciato la vettura base del nuovo progetto e sarà la nuova Yaris GR. La casa giapponese, vincitrice degli ultimi due mondiali piloti con Ott Tanak e Sebastien Ogier, sta già provando il prototipo da alcune settimane. Primo test anche per M-Sport, che però non ha ancora comunicato quale sarà il modello per le gare. Alcune voci parlavano della Ford Puma come possibile base di partenza, ma dalle immagini condivise dalla stessa M-Sport farebbero pensare ad una “riconferma” della Fiesta.


M Sport, prove tecniche di WRC 2022


Il Rally1 in breve

A partire dal 2022, le WRC Plus lasceranno il posto alle Rally1, in base al nuovo regolamento. La base meccanica è semplificata rispetto alle vetture attuali, che adotteranno differenziali senza elettronica, un cambio a cinque marce ed un’aerodinamica meno esasperata. Per venire incontro alle esigenze del mercato, le vetture adotteranno un sistema ibrido realizzato da un unico fornitore ufficiale scelto dalla FIA. L’impianto prevede un motore elettrico di supporto dalla potenza di 100 kW, che consentirà di girare in modalità elettrica durante i trasferimenti. A questo progetto s’integrano altre iniziative legate alla sostenibilità del parco assistenza, come ad esempio, un maggiore impiego di energie rinnovabili. Tornando alle vetture, il ciclo di omologazione delle Rally1 sarà di tre anni, con scadenza nel 2024.


Il WRC 2022 secondo Andrea Adamo