Il Rally dell’Estonia è un affare privato tra le Toyota di Elfyn Evans e Kalle Rovanpera, e la tappa 2 della gara lo conferma. Il finlandese ed il gallese si giocheranno un posto al sole di questa gara che potrebbe dare un’indicazione di massima sulle sorti del mondiale piloti. Il resto della combriccola guarda da lontano i due litiganti.
Rally Estonia, tappa 1: è Toyota power, ancora una volta
Rally Estonia: cosa succede nella Tappa 2?
Possiamo dividere la giornata in due fasi. Nella prima, corrispondente all’inizio della mattinata, Evans risponde a Rovanpera con uno scratch alla SS10, la speciale di partenza. Ma è un fuoco di paglia: sui tracciati sterrati resi viscidi dalla pioggia di ieri, Kalle vola, ed alla fine della giornata piazza ben sette scratch su undici prove speciali! Il leader del mondiale porta il vantaggio dal gallese ad oltre 29 secondi. Ott Tanak consolida la terza posizione, ma dai suoi tempi sale il rammarico. Gli errori ed i problemi della prima tappa impediscono all’idolo di casa di essere un competitor per la vittoria finale, nonostante mostri di avere il passo dei primi due. L’aspetto positivo è che il suo podio non sembra attaccabile dal compagno di squadra, Thierry Neuville. Il belga approfitta della foratura di Esapekka Lappi per consolidare la quarta posizione. Lappi scala in settima posizione, dietro a Takamoto Katsuta ed ad Adrien Fourmaux. Pierre-Louis Loubet vince la speciale finale, la 18esima, e precede Gus Greensmith in ottava piazza. Andreas Mikkelsen comanda ancora il WRC2, anche se nella prova finale rischia grosso colpendo un muretto di cemento. La sua Skoda Fabia Rally2 non riporta danni, ed il norvegese perde solo pochi secondi. Il suo vantaggio sul primo inseguitore, Teemu Suninen, è di poco più di dieci secondi. Domani il Rally dell’Estonia si concluderà con le cinque prove speciali che mancano al traguardo. Ma non è prevista l’assistenza, cosa che rende questo rush finale ad altissima tensione.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione