Con la terza giornata, si conclude il Rally del Portogallo. Ma in verità, i verdetti della quarta prova del mondiale WRC sono stati scritti il sabato, quando con l’harakiri della Hyundai si sono aperte le porte della Toyota. Ad Elfyn Evans basta portare la macchina in fondo per vincere la prima gara stagionale, e rilanciare pesantemente le sue quotazioni in ottica mondiale. Infatti, il gallese precede di 28 secondi Dani Sordo e di quasi un minuto e mezzo Sebastien Ogier, leader del campionato ma con un vantaggio ridotto a soli due punti. Ottima prova anche per Katsumoto Katuta, quarto e autore di una prova senza errori. Il giapponese con la Terza Toyota precede il duo M-Sport di Gus Greensmith e Adrien Formaux, bravi ma non bravissimi. Dominio di Esapekka Lappi in WRC2, mentre il polacco Kajetanowicz si aggiudica la classifica del WRC3.
Rally del Portogallo: i colpi di scena della seconda giornata
Rally Portogallo: cosa succede nella terza giornata?
Nella parte finale del rally si corrono ben cinque speciali, ma in quattro di esse non succede nulla. Ormai siamo agli sgoccioli, ed i piloti pensano più che altro a non fare errori ed arrivare al traguardo. Per vedere qualche movimento di una domenica altrimenti piatta dobbiamo aspettare la SS20, ossia la Power Stage. Questa prova vale un po’ di più delle altre, perché assegna punti per il mondiale. Chi la vince ottiene cinque punti, e per poi scalare fino al quinto classificato. Questo permette di far rientrare in gioco anche Neuville e Tanak, che pur ritirati, possono evitare lo “zero” in classifica.
La Power Stage in Portogallo è la storica e spettacolare speciale di Fafe. Questa prova, caratterizzata dal celebre salto che fa letteralmente volare le auto, se l’aggiudica l’estone, il quale da il tutto per tutto. Prima del via rinuncia a due ruote di scorta, riducendo il peso della sua Hyundai di ben 23 Kg. L’azzardo paga, e Ott si porta a casa i 5 punti della più speciale delle prove speciali. Seconda posizione per Neuville, a precedere Ogier e Kalle Rovanpera, anch’egli ritiratosi ieri. Evans è solo quinto, ma il gallese decide di sacrificare la velocità in prova per vincere il rally intero.
Così nelle altre classi
Non c’è molto da dire nel WRC2, dove Lappi infligge distacchi abissali a tutti. Il finlandese si aggiudica anche la Power Stage, che fa tanto “ciliegina sulla torta”. Lappi batte Teemu Suninen e Mads Ostberg, e conclude al settimo posto assoluto. Nel WRC3 Kajetan Kajetanowicz porta a casa il successo al volante della Fabia R5, battendo il francese Yohan Rossel. Arriva al traguardo Andre Villas Boas, in quella che sarà forse la sua unica apparizione nel WRC. L’allenatore di calcio portoghese finisce la gara al 33esimo posto assoluto, al volante di una Citroen C3 R5 “autogestita”.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione