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Yamaha presenta le squadre d’attacco alla SBK

Con una presentazione molto semplice, la Yamaha svela al mondo la sua doppia formazione con cui tenterà l’assalto al mondiale SBK. Il team ufficiale, che svela una livrea leggermente diversa complice l’arrivo del nuovo sponsor Brixx, scatta con una R1 aggiornata, e con il nuovo acquisto Andrea Locatelli a dar man forte al capitano Toprak Razgatlioglu. Nella stessa giornata, la casa dei tre diapason toglie i veli alla sua squadra satellite GRT, la quale da quest’anno disporrà di una coppia di moto ufficiali. Garrett Gerloff ritorna per la sua seconda stagione nel mondiale, affiancato dal campione uscente della superbike giapponese, nonché tester MotoGP, Kohta Nozane.


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Presentazione Yamaha, cosa c’è di nuovo e interessante nella squadra ufficiale?

Dal punto di vista tecnico, la R1 si presenta molto simile al 2020, con solo degli aggiornamenti. La livrea è la variazione più vistosa, con l’aggiunta del nuovo marchio Brixx. Si tratta di una società specializzata nell’impiego di strumenti informatici per effettuare analisi e proiezioni per i clienti, specialmente nel settore del business. Brixx è entrata a far parte del mondiale SBK con l’omonimo team, che schierava l’anno scorso una Ducati privata per Sylvain Barrier.

Ma il pezzo forte della squadra è la coppia di piloti. Toprak Razgatlioglu è un candidato al titolo. Conosce bene la quattro cilindri i Iwata e sa farla andare come nessun’altro. Nel 2021 gli alibi sono finiti, e non potrà fare altro che vincere. C’è molta curiosità su Andrea Locatelli, che quest’anno debutta in Superbike. Il pilota di Alzano Lombardo ha dominato la supersport nel 2020, al suo primo anno, guadagnandosi subito la promozione. Il potenziale c’è, ma il tempo trascorso sulla moto è poco. A Barcellona avrà la prima occasione di confrontarsi con gli altri, confidiamo che sarà pronto per la sfida.

Presentazione del team GRT

Contemporaneamente alla squadra ufficiale, Yamaha ha tolto i veli alla sua formazione satellite, GRT. La struttura italiana disporrà nel 2021 lo stesso materiale del team maggiore, costituendo per la casa nipponica una formazione a quattro punte. E’ curioso notare come in SBK, Yamaha non ci abbia pensato due volte a schierare una doppia coppia di moto factory, mentre in MotoGP non ci pensa proprio a fare lo stesso sforzo…vabbè, affari loro.

Parlando dei piloti, troviamo una situazione simile a quella che abbiamo visto nel team factory. Garrett Gerloff ha ben impressionato nel suo primo anno in superbike, guadagnandosi la fiducia della casa, una moto full spec e i galloni di capitano. Può fare molto bene. Kohta Nozane è la curiosità di questo mondiale: il giapponese ha corso poco fuori dai confini nazionali, non parla inglese (si porta dietro un’interprete!) e non conosce gran parte delle piste. Nel suo passato spuntano sono alcune gare nel mondiale endurance, ma nulla più. Il potenziale il ragazzo ce l’ha, ma prima deve imparare in fretta. Avremo trovato il nuovo Haga? Speriamo!

Le Yamaha in pista quest’anno saranno cinque. Oltre alla doppia coppia ufficiale, sarà presente una R1 privata che avrà a disposizione il team Gil Motorsport, di proprietà del padre di Christophe Ponsson. Sarà proprio il pilota di Lione l’unico pilota, ma c’è una gradita sorpresa. A dare supporto alla squadra francese ci sarà il Team Alstare, struttura che ha sede in Belgio e che in passato ha gestito il programma ufficiale di Suzuki, con un titolo mondiale conquistato con Troy Corser nel 2005.

Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione