Il male oscuro del tennis, la piaga più deplorevole di questo meraviglioso sport torna a far parlare di se. Ci riferiamo ovviamente al matchfixing, il sistema che vuol dire truccare le partite per trarne maggiori guadagni. Questa volta a finire in questo squallido vortice è stata la tennista russa Yana Sizikova, prontamente arrestata dalla polizia francese nella giornata di giovedì. L’accusa è quella di aver alterato un incontro di doppio valido per il Roland Garros 2020, giocato il 30 Settembre dello scorso anno. In attesa del lavoro degli inquirenti, la classe 1994 moscovita è stata rilasciata, ma tuttavia su di lei pendono accuse pesantissime.
Quali capi d’imputazione sono stati emessi per Yana Sizikova ?
L’oltraggio delle partite truccate è giunto a spezzare addirittura la sacralità dei tornei del Grande Slam. Solitamente questi incresciosi fatti erano soliti avvenire nel circuito Challenger, ma probabilmente qualcuno ha capito che tornei di tale caratura possano portare maggiori introiti, ovviamente in maniera illecita.
La serata di giovedì ha portato in dote momenti d’alta tensione al Roland Garros. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Parisien, la polizia avrebbe fatto irruzione negli impianti del Bois de Boulogne per trarre in arresto la tennista russa Yana Sizikova. La ragazza, numero 101 al mondo nel Ranking di doppio, era prossima ad uscire dalla sala messaggi dopo aver concluso un match – poi perso – insieme alla compagna Ekaterina Alexandrova.
Sizikova è stata subito tratta in stato di fermo, anche se le operazioni per i gendarmi in borghese sono state tutt’altro che agevoli. Infatti è nato un acceso diverbio con la sicurezza dello Slam parigino, decisa ad impedire che le forze dell’ordine varcassero i cancelli dell’impianto. Una volta trovato un punto d’incontro, gli inquirenti hanno interrogato la tennista e messo al setaccio la sua camera d’albergo. Per lei i capi d’imputazione – emessi dalla procura di Parigi – sono truffa e corruzione sportiva in una vicenda di scommesse truccate.
L’episodio incriminato
Su Yana Sizikova era stata già aperta un’inchiesta nell’Ottobre 2020 per truffa e corruzione. La procura della capitale parigina stava lavorando incessantemente per dare una svolta alle indagini, e questa è arrivata nelle ultime ore. L’episodio sul quale gli inquirenti hanno concentrato la loro attenzione risale ad un match di doppio giocato il 30 Settembre 2020 proprio al Roland Garros. In quei giorni, si era fin da subito notato un flusso di scommesse anomalo sull’incontro di primo turno giocato da Sizikova e Madison Brengle contro le romene Tig e Mitu. Ad essere maggiormente ‘chiacchierato’, era un potenziale break al quinto gioco del secondo set. Questo ovviamente è avvenuto, con la stessa Sizikova non esente da colpe. Ora capirete il perché, dando probabilmente adito ai sospetti degli investigatori.
Leggi anche: Fiorentina, Gattuso è pronto per la nuova avventura