Un record mondiale eguagliato quello del maggior numero di vittorie ODI consecutive, ottenuto dalla squadra femminile australiana di cricket, sconfiggendo la Nuova Zelanda per 232 run. La vittoria nell’incontro che si è giocato all’Allan Border Field è valsa anche come tripletta nelle 3 partite della serie ODI per 3-0 sulla squadra neozelandese. Partita da subito in svantaggio e lasciando il controllo alle australiane, la Nuova Zelanda ha visto eliminate una dietro l’altra Natalie Dodd, Amelia Kerr, Katey MArtin e Amy Satterthwaite andando sotto di 54/5 nel sedicesimo over.
Non c’è stata praticamente partita. L’Australia ha iniziato in grande spolvero con le battitrici Healy e Haynes che hanno conquistato 144 punti sul primo ricevitore, con un bottino impressionate di 87 su 87 solo di Healy. Un momento di ripresa la Nuova Zelanda lo ha avuto nel 26° inning con Aemlia Kerr subito però offuscato di risultati ottenuti da Sutherland e Haynes in successione lasciando il risultato sul 237/3 nel 43° inning.
Cosa è l’ODI nel cricket?
ODi è l’acronimo di One Day International, una forma di cricket limitato ad una unica giornata in cui si esaurisce l’intera partita. Match giocato da due squadre di livello internazionale in cui ciascuna squadra gioca un numero fisso di “over” vale a dire sei lanci consecutivi indirizzati al battitore che si trova in posizione di campo opposta al lanciatore. Uno svolgimento complesso non semplice da intuire per chi non è porpio appassionato della specialità ma, visto da fuori, di sicuro divertimento. Anche la Coppa del Mondo di cricket, si gioca seguendo questa struttura.
Come si gioca a cricket
Il campo di gioco è uno spazio in erba di forma ovale o rettangolare in cui giocano due squadre formate da 11 giocatori. Non esiste una regola che indicale le dimensioni che deve avere il campo poichè si può sfruttare tutto lo spazio disponibile. La dinamica di gioco prevede che al centro del campo si trovi un “pitch”, cioè una corsia lunga 20 metri e larga 2 alle cui estremità vengono posti tre paletti che formano la porta. Lo scopo del gioco è segnare più punti possibile senza farsi eliminare quando si è nel turno di battuta e di limitare il numero dei punti per l’avversario quando ci si trova nella condizione di lancio cercando di eliminare i battitori.
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In italia il gioco è piuttosto giovane, la federazione infatti è stata fondata nel 1980 e solo nel 1997 affiliata al CONI. Ma questo non ha impedito ai nostri giocatori e alle squadre nazionali di ottenere risultati in campo internazionale. Come il quarto posto maschile nel T20 europeo nel 2015 e la vittoria femminile alla terza edizione del torneo inernazionale.