Maria Sharapova ha usato un articolo di Vanity Fair per annunciare il suo “addio” al tennis il 26 febbraio2020.Da tempo la Sharapova lottava con problemi cronici alla spalla e la cinque volte campionessa del Grande Slam ed ex numero uno del mondo era scesa al 373° posto in classifica.
Le dichiarazioni del 26 febbraio 2020
L’allora 32enne ha dichiarato che sarebbe stato un duro colpo andarsene, scrivendo: “Come si fa a lasciarsi alle spalle l’unica vita che si sia mai conosciuta? Come si fa ad abbandonare i campi su cui ti sei allenata fin da bambina, il gioco che ami, che ti ha portato lacrime incalcolabili e gioie indicibili, uno sport in cui hai trovato una famiglia e dei tifosi che ti hanno sostenuto per più di 28 anni? Sono nuova di queste cose, quindi vi prego di perdonarmi. Il tennis – sto dicendo addio”.
La storia della Sharapova
Dopo aver annunciato il suo talento vincendo Wimbledon a soli 17 anni nel 2004, la Sharapova ha continuato ad affermarsi come una delle grandi della sua epoca: tra le sue coetanee solo Serena e Venus Williams hanno vinto più titoli slam in singolare. La Sharapova ha vinto anche gli US Open nel 2006 e gli Australian Open nel 2008, prima di sollevare due volte il trofeo al Roland Garros, nel 2012 e nel 2014. È una delle sole 10 donne a raggiungere il Grande Slam in carriera. Il suo impatto in campo è stato superato dal suo profilo fuori, con la russa che per gran parte della sua carriera è stata l’atleta femminile che ha guadagnato di più al mondo. Nel 2016 è arrivato l’annuncio bomba del mancato superamento di un test antidoping per il meldonium, un farmaco cardiaco aggiunto alla lista delle sostanze vietate all’inizio di quell’anno. La Sharapova è stata bandita per due anni, ridotti a 15 mesi in appello. È tornata in azione nell’aprile 2017, ma non è stata in grado di raggiungere i suoi livelli precedenti, arrivando a un massimo di 21 punti in classifica e raggiungendo solo un altro quarto di finale del Grande Slam. Nel luglio dello scorso anno, la Sharapova è diventata madre con la nascita del figlio Theodore.