Dopo le prove libere, Remy Gardner si prende anche le qualifiche, valide per il GP di Catalunya classe Moto2. Il figlio d’arte pare avere una marcia in più rispetto ai suoi avversari, persino di più del suo compagno di team Raul Fernandez, sempre al top sul giro secco. L’australiano batte il madrileno per più di due decimi, per un uno-due che fa la gioia di Aki Ajo. Chiude la prima fila la sorpresa del giorno Bo Bensneyder, il quale regola il super competitivo Augusto Fernandez. Delusione invece per Marco Bezzecchi, che nella gara di domani dovrà scattare dalla decima posizione. Il “Bez” non è nemmeno il migliore italiano in pista, onore che spetta al quinto classificato Fabio Di Giannantonio. Delude anche Sam Lowes, che domani partirà dall’ottava casella.
GP Ctalunya Moto2: Gardner poi i Fernandez
GP Catalunya Moto2: cosa succede nelle qualifiche?
Nonostante una brutta imbarcata, Jorge Navarro passa agevolmente il turno nelle Q1, assieme a Somkiat Chantra ed al duo Gresini Di Giannantonio- Nicolò Bulega. Lo spagnolo di casa SpeedUp rovina poi la sua giornata cadendo agli inizi del secondo turno, spingendo mestamente la sua Boscoscuro ai box. Nel frattempo, là davanti, inizia subito il derby Ajo per la partenza al palo: Raul Fernandez è il primo a cominciare, ma Gardner ci mette poco a far valere la legge del più forte. Con 1’42″977 Remy rifila più di due decimi al madrileno, mettendo in cassaforte la pole. Bella prova di Bensneyder, che inaspettatamente, mette la sua Kalex SAG in prima fila. Bello spavento per Marcel Schrotter, autore di un’imbarcata in curva 4. Il tedesco di IntactGP si qualifica 13esimo, dopo che nelle prove aveva mostrato un potenziale da top ten.
I piloti italiani
Di Giannantonio fa brillare i colori italiani, un po’ spenti a onor del vero, in quel del Montmelo. Il romano è quinto, dopo che in mattinata aveva fatto visita al centro medico per un highside nelle FP3. Va invece male Marco Bezzecchi, soltanto decimo al termine di una prestazione non all’altezza. Il riminese si gioca il mondiale, e non può permettersi di andare così piano. Quattordicesimo tempo per un Tony Arbolino in crescita, davanti alla sorpresa del giorno Lorenzo Dalla Porta. Il toscano, che con la Moto2 non sta legando molto, si prende il suo quarto d’ora di celebrità (letteralmente), qualificandosi meglio del suo caposquadra Joe Roberts, 17esimo dietro al già citato Bulega. Ventiduesima posizione per Simone Corsi, 24esima per Lorenzo Baldassarri, 25esima per Celestino Vietti, 27esima per Stefano Manzi.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione