Dalla polvere del Sachsenring all’altare di Assen. Raul Fernandez rimedia all’errore della Germania vincendo alla grande il GP d’Olanda, al termine di una Moto2 intensa e vibrante. Il madrileno batte con distacco il compagno di squadra Remy Gardner, autore di un bel duello con il duo MarcVDS di Augusto Fernandez e Sam Lowes, finiti in quest’ordine. Marco Bezzecchi è il primo degli italiani, con una quinta posizione fatta di una rimonta pazzesca, dopo essere partito 16esimo. Ottima prestazione per il rookie Ai Ogura, sesto e autore di bei sorpassi. Jorge Navarro, Xavi Vierge, Marcel Schrotter e Celestino Vietti completano la top ten.
GP Olanda: cosa succede nella gara Moto2?
I primi giri per Fernandez si fanno complicati. Parte dalla pole ma si fa sorprendere dal duo MarcVDS e dal compagno di team Gardner, che lo scavalcano. Raul perde la concentrazione in curva 7, dove arriva lungo e perde tre posizioni in un solo colpo, precipitando in nona piazza! Ma niente paura: il numero 25 ha il ritmo giusto per rimontare, e dopo aver ripreso un pizzico di calma si lancia in un recupero forsennato. Intanto, la battaglia per la prima posizione vede Lowes e Gardner duellare a suon di staccate, con Augusto Fernandez in lotta a sua volta. Verso metà gara, il quartetto di testa si compone di Lowes, Gardner ed i due Fernandez, con Raul che recupera terreno in tempi rapidi. Tra il 14esimo ed il 16esimo giro il poleman compie i sorpassi giusti per salire in testa, mentre Remy scende al quarto posto con una Kalex non perfettamente assettata. Una volta al comando, Raul spinge a tutta e guadagna terreno, ipotecando la vittoria negli ultimi sei giri. La lotta è tutta per la seconda posizione: Lowes si distrae e si fa sfilare da Gardner, il quale approfitta anche di alcune sbavature di Augusto. L’australiano conquista così la seconda posizione, che gli consente di andare in vacanza con 31 punti di vantaggio. Mica male!
Il GP d’Olanda degli italiani
Marco Bezzecchi tira fuori una gara capolavoro, partendo 16esimo e finendo quinto. Il riminese non può fare meglio di così, dopo una brutta qualifica ed una netta superiorità del Team Ajo. Il “Bez” si cimenta in un derby italico con Fabio Di Giannantonio, che si conclude con la caduta del romano al giro 16. Ottima prestazione per Celestino Vietti, che chiude al decimo posto. Il pilota di Ciriè mostra concretezza, in una stagione d’esordio da incubo. Tredicesima posizione per Stefano Manzi, mentre Simone Corsi perde la zona punti per un long lap penalty causato da un taglio all’ultima chicane. Lorenzo Dalla Porta cade al primo giro per un contatto con Jorge Navarro all’uscita di curva 5, vero e proprio imbuto nelle fasi iniziali. Il primo giro è fatale anche per Tony Arbolino, volato letteralmente fuori in curva 7. Il pilota di Garbagnate è al centro medico per accertamenti. Diciannovesima posizione per un Nicolò Bulega decisamente spento.
GP Olanda, Moto2: si conferma Raul Fernandez nelle qualifiche
Immagine in evidenza di KTM, per gentile concessione