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Il futuro di Jeff Gordon più altre notizie della NASCAR

Bentornati al notiziario della NASCAR. Questa settimana il protagonista è l’ex pilota Jeff Gordon, il quale ha fatto un annuncio speciale. Scopriremo tutto tra un attimo. E poi, c’è l’attualità, con le ultime dal campo di gara di una stagione che è entrata nella sua fase calda. I Playoff si avvicinano, e sarà il momento della resa dei conti.

Cosa farà Jeff Gordon?

L’annuncio della settimana è che Gordon non farà più il commentatore TV. Il quattro volte iridato lascerà il suo incarico alla FOX per assumere la carica di vice presidente della Hendrick Motorsports. Di fatto sarà l’erede del big boss Rick Hendrick, che tra qualche anno andrà in pensione. Jeff Gordon, 50 anni, ha legato l’intera carriera alla struttura, vincendo quattro titoli Cup (1995, 1997, 1998, 2001) e tre Daytona 500 (1997, 1999, 2005) da pilota. In seguito è diventato azionista del team, possedendo la vettura 48 con cui l’amico Jimmie Johnson ha conquistato sette titoli, e che ora è nelle mani di Alex Bowman. La promozione a vice presidente è la ciliegina sulla torta di una simbiosi destinata a durare a lungo. Soprattutto quando porta vittorie, come in questa stagione.


Quella volta che Jeff Gordon sfiorò il debutto in Formula 1


Penske perde pezzi

L’altro team protagonista della settimana è il Team Penske, che sembra stia perdendo pezzi pregiati. È notizia di pochi giorni fa che Todd Gordon, capotecnico di Ryan Blaney, si ritirerà a fine stagione. Gordon, ingegnere meccanico, ha una lunga esperienza nella serie, con un passato con il team Diamond-Waltrip. Il secondo pezzo che potrebbe saltare è Brad Keselowski, il quale è ormai ad un passo dal cambio di casacca. Adam Stern, giornalista dello Sports Business Journal, ha riportato sul proprio profilo Twitter che Jack Roush ha informato gli azionisti del suo team dell’ingresso del pilota di Rochester Hills, sia dietro il volante che come co proprietario. È una bella gatta da pelare per “Capitain” Roger, che dovrà cercare un sostituto valido per la Ford numero 2. La logica suggerirebbe che il candidato sia Austin Cindric, campione della serie XFinity nel 2020 e con un accordo già in mano per il salto di categoria. Inizialmente, Cindric avrebbe esordito con Wood Brothers, al posto di Matt DiBenedetto.

Il mercato dei charter

Sarà merito della Next Gen Car, ma sembra che il mercato delle franchigie (o charter, se preferite) sia letteralmente esploso. Il charter è quello slot che garantisce la presenza ad ogni gara, anche in caso di mancata qualifica. È un asset che fino allo scorso anno valeva poco, essendo che non c’era nessun team che volesse entrare nella Cup Series. Ma con la nuova vettura, che debutterà nel 2022, l’interesse è cresciuto, e pare che i prezzi siano esplosi. L’ingresso dei team Kaulig e GMS ha creato una vera e propria caccia alla franchigia, essendo che ne sono disponibili assai pochi, di cui due acquistati da Kaulig. Ma a quale cifra? Matt Kaulig non ha voluto dichiararlo, ma si parla di decine di milioni di dollari. Nel 2019 la Spire Motorsports (che ha venduto due charter alla Kaulig) ha sborsato 6 milioni per uno dei suoi, quando il loro valore era basso per lo scarso interesse del mercato.

Considerata la situazione, c’è chi sta valutando di correre senza una franchigia, confidando che non sia strettamente necessaria per qualificarsi. Justin Marks vuole schierare una seconda vettura per il suo Trackhouse Racing, ma non intende cercare un charter. L’ex pilota è convinto che non ci saranno abbastanza vetture il prossimo anno da mettere a rischio la qualifica, riservata alle prime 40 vetture. Le Next Gen sono molto innovative, ma ci metteranno un po’ a diffondersi. Per chiudere il discorso, un charter che potrebbe liberarsi è quello attualmente in uso al Rick Ware Racing. La NASCAR, regolamento alla mano, potrebbe riscattare la franchigia, essendo il team peggio piazzato nella classifica punti per tre stagioni di fila. Il charter in questione è quello adottato sulla vettura numero 51, ed è di proprietà del Richard Petty Motorsports.


Il debutto di Kaulig Racing nella Cup e altre notizie della NASCAR