Con il Day 2 si conclude la breve parentesi di test della MotoGP a Misano. E possiamo fare un primo bilancio che vede le case italiane protagoniste. Al termine della giornata, è l’Aprilia a svettare nella lista dei tempi, con Aleix Espargaro. Ma nella “combinata” il più veloce della due giorni risulta essere Francesco Bagnaia. “Pecco” continua nel suo stato di forma eccezionale, che gli sono valse ben due vittorie consecutive. Il torinese ha concluso il day 2 in seconda posizione, con Takaaki Nakagami a completare la prima fila virtuale. Fabio Quartararo, leader del mondiale, ha terminato con il quarto tempo, a meno di quattro decimi dal pilota di Granollers. Franco Morbidelli ha preceduto un filotto di italiani, dalla 17esima alla 20esima posizione. Nell’ordine: “Morbido”, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi e Lorenzo Savadori. Quinto Maverick Vinales con la seconda Aprilia.
Bagnaia protagonista dei test di Misano
Test Misano: cosa abbiamo visto nel Day 2?
I tempi sul giro nei test contano e non contano. Quello che vale qui è l’insieme di novità tecniche, che sono finalizzate al finale di stagione ma soprattutto al 2022. In quest’ottica la Yamaha ha portato a Misano un nuovo telaio, con rigidità differenti, ed un nuovo motore. I piloti non si sono sbilanciati troppo sul primo, mentre sul secondo Quartararo non ha nascosto un pizzico di delusione. Nuovo motore anche per la Suzuki, ma i commenti di Alex Rins e Joan Mir sono entusiastici: a loro detta, il quattro cilindri 2022 è un gran passo in avanti rispetto all’attuale. Niente motore nuovo per Ducati, che preferisce affinare l’aerodinamica. Jack Miller e Pecco Bagnaia hanno confrontato due carene con configurazioni leggermente differenti, ma il responso è un po’ difficile da decifrare. Il torinese non ha fatto salti di gioia per le nove alette, sostenendo che c’è ancora da lavorare. KTM ha portato un abbozzo di moto 2022, e sta cercando di risolvere i problemi sulla moto 2021. Intanto ha fatto girare Raul Fernandez e Remy Gardner sulle RC16 del team Tech3. Honda ha proseguito lo sviluppo della RCV evoluzione, che questa volta è stata affidata a Pol Espargaro. Il catalano si è fermato negli ultimi minuti per un guasto tecnico. Marc Marquez ha sua volta guidato il prototipo 2022, facendo prove comparative con la moto attuale.
Test Misano: ecco la nuova Honda