Chi segue il motomondiale da tempo immemore, probabilmente avrà sentito parlare di Francesco Pileri. Oggi il team manager, che assieme al fratello Paolo ha rappresentato alla grande l’Italia nelle due ruote, ritorna in pista con un nuovo progetto, il Team Pileri 22. La rifondata scuderia riparte dal CEV, dove si occuperà di allevare giovani talenti. Nel corso della presentazione del team, avvenuta nelle scorse ore a Terni, Pileri ha presentato i primi “allievi”. Fabiano Fiaccabrino, 15enne di Gela, proviene dal trofeo Aprilia RS250. Il suo compagno di team è Enej Krsevan, giovane promessa dalla Slovenia.
Qual è la storia del Team Pileri prima del ’22?
Il team nasce nel 1985. Paolo Pileri, tra gli anni 60 e 70, è protagonista del motomondiale, con il titolo nella classe 125 nel 1975. Assieme al fratello Francesco fonda la scuderia, con l’intento di scoprire nuovi talenti soprattutto dal vivaio italiano. Il compianto Angel Nieto è il primo rider a correre per i due fratelli, assieme al nostrano Brigaglia (vincitore di un GP in quella stagione). Nieto lascia nel 1987 per fare spazio a Paolo Casoli, vincitore di una gara in quell’anno. Arriva il primo titolo nel campionato spagnolo, ad opera di Sanchez Marin. Nel 1989 sfiorano l’iride con Ezio Gianola, trionfatore in tre GP ma caduto nell’ultima di Anderstorp. Si rifanno con gli interessi nel 1990, quando un Loris Capirossi 17enne conquista il titolo mondiale, diventando il più giovane della storia. “Capirex” replica nel 1991, e diventa il punto di riferimento dei Pileri negli anni successivi. Sarà con l’imolese che Francesco e Paolo costruiranno la scuderia nella 250, dove sfiorano il mondiale nel 1993. Una gomma fallata impedirà a Loris di conquistare l’ambito trofeo, che passa nelle mani di Testuya Harada e della Yamaha.
Gli ultimi anni
Nel 1995, grazie al supporto dello sponsor Marlboro, il team approda nella classe regina, al 500. Il pilota è sempre Capirossi, la moto è l’ambitissima Honda NSR 500. Con questa moto il romagnolo sale sul podio e conclude sesto. Ma soprattutto riceve la chiamata di Wayne Rainey che lo porta su una Yamaha ufficiale. I Pileri proseguono la loro avventura con il brasiliano Alex Barros, che sale diverse volte sul podio chiudendo il mondiale al quarto posto. Problemi di sponsor costringeranno i due fratelli a lasciare il campionato, rimettendo il loro sogno nel cassetto. Paolo muore nel 2007 per un male improvviso, ma Francesco non abbandona l’idea di rientrare nel giro. Grazie al supporto dello sponsor Azimut, il sogno può uscire dal cassetto e tornare realtà. Tra le file del Team Pileri passa anche un certo Valentino Rossi, che nel 1993 prova per la prima volta la Honda 125 della formazione ternana, alla tenera età di 14 anni.