E siamo alle prove libere dell’ultimo appuntamento stagionale del mondiale Superbike, sul nuovissimo circuito di Mandalika. Affacciati sull’Oceano Indiano, i rider della classe maggiore non hanno tempo per ammirare lo splendido panorama dell’isola di Lombok, raggiunta tra l’altro a fatica. C’è del lavoro da fare, su quelle moto che romberanno un’ultima volta quest’anno. E c’è la battaglia per il titolo ancora in atto: Rea o Toprak? Lo scopriremo forse domani. Intanto, ecco i responsi di oggi.
Superbike: arrivare in Indonesia è una vera impresa
Superbike: come vanno le prove libere a Mandalika?
Con grande sorpresa del paddock, il temutissimo caldo indonesiano non morde così tanto. In condizioni di “fresco” Toprak Razgatlioglu vola, e si mette già in cima alla classifica. Jonathan Rea è staccatissimo in undicesima posizione. Il distacco che separa i due è di ben due secondi e mezzo. Ma forse c’è una spiegazione: nessuno ha mai girato qui prima d’ora, e questo turno iniziale serve per prendere le misure ad un tracciato inedito. Johnny, rispetto a Toprak, si prende un po’ più di tempo. La Kawasaki e la Yamaha sembrano alla pari: Alex Lowes è secondo davanti a Garrett Gerloff, staccati tra di loro di mezzo decimo (ma oltre un secondo e mezzo distanti da “Razga”, che pare venuto da Marte!). Il texano è in lotta con Axel Bassani per il titolo di miglior pilota indipendente: per trovare il ducatista privato dobbiamo scendere fino alla settima piazza. Davanti a lui troviamo Scott Redding, quarto, Isaac Vinales, quinto, ed Alvaro Bautista, sesto. Lo spagnolo è alla sua ultima gara in sella alla Honda, e proverà la Ducati la prossima settimana. Chiudono la top ten Michael Van Den Mark, Michael Ruben Rinaldi e Andrea Locatelli. Chaz Davies, al suo ultimo weekend in carriera, è 13esimo. Due piazze più giù troviamo Samuele Cavalieri, il cui futuro è ancora da scrivere. Rientra Tom Sykes, che non va oltre la 18esima piazza. L’inglese ha appena recuperato da un grave infortunio, ed è in pessimi rapporti con la propria squadra BMW. Meno male che la stagione è finita…
La seconda sessione di prove libere
Dopo la pausa pranzo, la Superbike torna a Mandalika per la seconda sessione di prove libere. Dopo il “riscaldamento” delle FP1, Jonathan Rea torna in alto, facendo intendere a Razgatlioglu che se vuole il titolo se lo dovrà sudare. Il turco si conferma il più veloce, ma Johnny si porta secondo a soli 174 millesimi. Si conferma Garrett Gerloff, ancora terzo: sembra che lo statunitense stia recuperando quella velocità che abbiamo visto ad inizio stagione. In quarta piazza sale Alvaro Bautista, su una Honda che sembra adattarsi bene al circuito indonesiano. Lo dimostra anche Leon Haslam, che dalle retrovie risale al sesto posto. Tra le due Fireblade si piazza in mezzo uno Scott Redding che non appare in grado d’impensierire i due litiganti là in alto. In generale, la Ducati non sembra amalgamarsi bene con la pista di Mandalika, come evidenziano il decimo tempo di Axel Bassani e l’undicesimo di Michael Ruben Rinaldi. Alex Lowes è autore della prima caduta del weekend, ma ciò non gli impedisce di siglare il settimo tempo. Andrea Locatelli e Michael Van Den Mark confermano i loro posti in top ten: sono ottavo e nono rispettivamente. Fa un deciso passo indietro Samuele Cavalieri, che al momento è 19esimo. Dietro di lui c’è solo Oliver König, il giovane ceco ingaggiato dal team Pedercini per sostituire l’infortunato Loris Cresson.