Il GP del Qatar della MotoGP si appropinqua alla sera, con le FP2 che si svolgono sotto i riflettori. Il bilancio del tramonto desertico è blu Suzuki, con Alex Rins e Joan Mir in vetta. Ma il vero protagonista di questo venerdì è Marc Marquez, subito veloce con la nuova Honda. Yamaha arranca nella top speed, ma è lì. Ed è lì anche la Ducati, in ripresa rispetto alle FP1.
GP Qatar MotoGP: le FP1 partono con l’Orange
GP Qatar MotoGP: chi è in cima nelle FP2?
Le Suzuki si candidano ad una gara da protagoniste, come testimonia il primato di questa sessione. Alex Rins fa il capofila con 1’43″432, battendo di quasi un decimo e mezzo Joan Mir. Entrambi sono accreditati di un gran passo, a testimonianza di quanto la GSX-RR in formato 2022 non tema più le mega piste con i mega rettilinei. In mezzo a loro, però, c’è un Marc Marquez che può rompere le uova nel paniere di Hamamatsu. L’otto volte iridato è secondo a soli 35 millesimi da Rins, e sul passo gara è attaccato al catalano. È messo bene anche Pol Espargaro, finalmente vicino al suo caposquadra. Polyccio è nono di graduatoria, ma è dentro il Q2 (momentaneamente). E appare anche lui piuttosto veloce…
Ducati torna su
Rispetto alle FP1, le FP2 ci restituiscono una Ducati più competitiva. Jorge Martin è il migliore dei “rossi” con il quarto tempo, seguito da Jack Miller in sesta piazza e Pecco Bagnaia in decima. In Ducati hanno lavorato in ottica gara, ma finora il weekend sta andando sotto le aspettative. In difficoltà appare anche la Yamaha, dotata della velocità di punta peggiore del lotto. un Franco Morbidelli guarito ci mette del suo piazzandosi quinto di sessione, facendo meglio del campione del mondo Fabio Quartararo, ottavo e non lontano dal “Morbido”. Davanti a “El Diablo” c’è Aleix Esparagaro, che conferma la competitività dell’Aprilia, anche se Maverick Vinales è in difficoltà con il 17esimo tempo. Enea Bastianini sfiora la Q2 in undicesima posizione, idem con patate un Takaaki Nakagami in discreta forma. La KTM perde di slancio con il “freddo”: Miguel Oliveira è 13esimo, Brad Binder è 15esimo. In mezzo a loro c’è un Andrea Dovizioso che sta un po’ litigando con la sua M1. Marco Bezzecchi e Luca Marini sono in fondo classifica, con le Ducati del team Mooney VR46.