Il mondo del karting è nel bel mezzo di un terremoto politico. Il protagonista di questa vicenda imbarazzante è Artem Severiukhin, giovane pilota russo che per ragioni regolamentari corre con la licenza italiana. Nel corso del primo round del campionato europeo, Artem ha compiuto un gestaccio che ha causato la giusta indignazione. Il gesto ha spinto la FIA ad aprire un’inchiesta interna, ma il russo rischia già conseguenze.
Cos’ha combinato Artem Severiukhin?
Il fattaccio risale a domenica scorsa, quando a Portimao si è svolta la prima prova del campionato europeo di karting. Severiukhin ha vinto la gara, poi si è lasciato…prendere la mano, in tutti i sensi. Sul podio, il pilota ha messo un pugno sul cuore poi ha esteso la mano in avanti, che assomiglia al tristemente famoso saluto nazista. Il gesto non è passato inosservato, e ha creato non poco scompiglio. Sui social in tanti hanno fatto notare che Artem correva con licenza italiana, e che la sua “manata” avrebbe dovuto causare quantomeno l’indignazione dei movimenti antifascisti. In suo aiuto è intervenuta sua madre, che lo ha giustificato sostenendo che volesse salutare la squadra, “donando il suo cuore”. Il primo ad invocare l’intervento della FIA è stato Ivan Pelkin, pilota di nazionalità ucraina. Le sue parole, raccolte da Formulapassion, sono piuttosto dure: “Mentre migliaia di persone stanno morendo nel mio paese per mano degli invasori russi e mentre qualcuno dice che lo sport è fuori dalla politica, possiamo vedere il comportamento di un pilota russo sul podio del campionato europeo. Chiedo alla FIA di intervenire“, ha scritto Pelkin sui suoi profili. E in effetti, la FIA è intervenuta davvero. In un comunicato ufficiale, la Federazione ha annunciato che “ha aperto immediatamente un’indagine sull’inaccettabile condotta di Artem Severiukhin durante la cerimonia del podio al Round 1 del Campionato Europeo di Karting CIK FIA al Kartodromo Internacional do Algarve in Portogallo. La FIA comunicherà a breve i prossimi passi che saranno effettuati in questo caso“. È opinione comune nel paddock che il giovane Artem si ritroverà sul groppone una bella squalifica. Nel frattempo, il suo team Ward Racing ha comunicato di aver risolto il contratto con il pilota, condannando fermamente il suo gesto.
La reazione di Severiukhin
Per dovere di cronaca, lasciamo un po’ di spazio al diretto interessato. Dopo il marasma da lui causato, il 15enne Severiukhin ha postato su Telegram un video di scuse, nel quale ha spiegato il suo punto di vista. Il video è stato pubblicato da F1 Feeder Series, e riporta le parole di un ragazzo che ha voluto prendere le distanze da qualsivoglia ideologia nazifascista: “Mi voglio scusare con tutti per quanto successo“, ha esordito nel video, riportato da Formulapassion. “sul podio ho fatto un gesto che molti hanno percepito come un saluto nazista. Non è vero. Non ho mai supportato il nazismo e lo considero uno dei peggiori crimini dell’umanità. Gareggiavo sotto licenza italiana, con la bandiera italiana. Volevo solo fare il gesto e non so spiegare come sia nato. So di essere colpevole e so di essere stato sciocco e sono pronto ad essere punito, ma per favore credete al fatto che non c’era intenzione nelle mie azioni. Non c’era supporto verso il nazismo o il razzismo. Non c’era il desiderio di offendere spettatori, tifosi, atleti, la squadra né chi stava guardando l’evento. Scusatemi“. Speriamo abbia imparato la lezione.