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Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
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Inter rivede il titolo: Napoli k.o. in casa

Inter rivede il titolo. Con la vittoria sul Verona (2-0), la squadra di Simone Inzaghi ritorna ad essere la potenziale capolista del campionato di Serie A. Il pareggio a reti inviolate del Milan al Grande Torino contro il Toro e la sconfitta della squadra di Spalletti a Fuorigrotta contro la Fiorentina, permettono ai nerazzurri di avere la palla break per andare in testa alla classifica, se dovessero vincere la gara di recupero con il Bologna.

Inter rivede il titolo: con la vittoria sul Bologna guadagnerebbe la testa della classifica

Grazie ai passi falsi di Napoli e Milan, l’Inter rivede il titolo. La squadra di Simone Inzaghi vince con destrezza la gara contro il Verona di Tudor. Un 2-0 limpido, che ridona entusiasmo all’ambiente nerazzurro, dopo le perplessità di inizio anno, in cui la squadra di Simone Inzaghi sembrava avere perso lo smalto dei giorni migliori. La vittoria di Torino contro la Juventus e questa vittoria contro gli scaligeri a San Siro, restituiscono all’Inter il ruolo di favorito del campionato. Un campionato che sembra cambiare padrone ogni domenica. La scorsa settimana pareva il Napoli essere in pole position dopo la strepitosa vittoria di Bergamo e il passo falso del Milan in casa contro il Bologna. Mentre la settimana prima, invece, era il Milan di Pioli ha godere di tutti i favori dei pronostici (poi i rossoneri sono incappati in due zero a zero di fila, contro il Bologna e il Torino).

Inter rivede il titolo perché il Milan continua a rallentare la sua marcia

Se l’Inter rivede il titolo e anche perché il Milan e il Napoli non sono mai riuscite a decollare. Soprattuto il Milan è la squadra che più volte in questo campionato avrebbe potuto affondare il colpo e non lo ha mai fatto. La squadra di Pioli è stata al vertice della Serie A per diciassette giornate, ma non ha mai approfittato per allungare la sua corsa a scapito delle inseguitrici (ricordiamo sempre i passi falsi contro Spezia, Salernitana, Udinese, Bologna). I rossoneri, certo, non hanno un potenziale così esplosivo rispetto all’Inter o la Juventus. Ma per le occasioni che hanno avuto a disposizione, il rammarico di non essere riuscito a decollare è piuttosto grande. Il quarto posto, per i rossoneri, resta comunque un ottimo traguardo, ma rimane la sensazione di avere buttato uno scudetto al vento. La rosa dei rossoneri non è ancora all’altezza per dire che il Milan è tornato ai vertici del calcio nazionale e soprattutto internazionale. Ma le fondamenta si stanno costruendo: certo sembra mancare ancora molto per essere quella squadra competitiva di un tempo.

Napoli fragile: ha inciampato cinque volte in casa

Se in trasferta Milan e Napoli viaggiano a gonfie vele, con una media punti di 2,51, non si può dire la stessa cosa quando le squadre di Pioli e Spalletti giocano tra le mura amiche. I partenopei, addirittura, quest’anno, hanno perso al Diego Armando Maradona ben otto volte: cinque in campionato (contro Atalanta, Empoli, Spezia, Milan e Fiorentina). Una in Coppa Italia (sempre contro la squadra di Italiano) e due volte in Europa League (contro Spartak Mosca e Barcellona). Sembra quasi un paradosso per la squadra partenopea che in passato faceva del San Paolo la sua roccaforte. Se in campionato avesse fatto anche solo la metà dei punti persi in casa, il Napoli, ora, sarebbe al vertice della Serie A. Al Fuorigrotta i campani hanno totalizzato 29 punti in 16 partite disputate, come il Verona, piuttosto pochi per una squadra che mira a vincere il campionato. Vero che questo non è il Napoli dei Lavezzi, dei Cavani, degli Higuain o del trio Insigne-Mertens-Callejon della stagione d’oro di Sarri. Ma forse questo Napoli avrebbe dovuto crederci un po’ di più. Magari questa stagione poteva proprio essere quella buona, che poteva portare allo storico traguardo del tricolore. Peccato per Napoli e i suoi tifosi. Ma sicuramente Spalletti ha gettato basi importanti per la costruzione di un grande progetto. Con qualche sforzo di De Laurentiis, il Napoli potrebbe davvero vincere lo scudetto.

Troppo tardi per la Juve pensare allo scudetto

Avesse vinto domenica scorsa contro l’Inter, probabilmente anche la Juve di Allegri avrebbe potuto ambire alla conquista del titolo. Ma, ora, anche vincendo tutte le partite restanti, che sono sei, i bianconeri raggiungerebbero la quota massima di 80 punti ed, a oggi, mai nessuno ha conquistato su quelle quote un tricolore. Le ultime due squadre che hanno vinto uno scudetto a quote simili, sono state l’Inter nella stagione 2009/10 e il Milan 2010/11, che conquistarono 82 punti in 38 gare disputate. Però è anche vero che quelle due squadre persero solo quattro volte. Mentre questa Juve ha già perso sei volte. Solitamente chi vince il campionato di Serie A, non perde più di quattro partite e oggi, chi ha perso meno di quattro partite è solo l’Inter, che ha subito tre sconfitte: Lazio, Milan e Sassuolo. Il Milan invece ne ha subite quattro: Napoli, Fiorentina, Spezia, Sassuolo. Curiosità: tutte le prime quattro della classe hanno perso più partite in casa che in trasferta. Anche la Juventus delle sei partite perse, quattro le ha perse in casa: Empoli, Sassuolo, Atalanta e Inter.