La sfida del tribunale da parte dei residenti locali di fermare il Gp inaugurale di Miami con un ricorso per danni all’udito dovuti al rumore dell’evento è stata negata oggi da un giudice di Miami. Quindi per gli abitanti nelle vicinanze della pista dovranno munirsi di tappi oppure prendersi un giorno di vacanza. Il fascino e lo sfondo per la F1 riguardo la città di Miami è sicuramente impareggiabile. Carlos Sainz e Charles Leclerc proveranno a conquistare i primi posti del podio finale facendo sorridere la Ferrari, ma dovranno lottare con un certo Max Verstappen che invece con la Red Bull non ha brillato nelle prime gare.
Gp Miami F1: un giudice chiama i residenti a parlare
Gp Miami ricorso: che cosa si è deciso?
Alla fine l’evento si svolgerà come previsto presso il sito dell’Hard Rock Stadium nei Miami Gardens dal 6 all’8 maggio. Il giudice Alan Fine, a cui è stato chiesto di concedere un’udienza speciale che avrebbe impedito lo svolgimento della gara, ha ritenuto che “qualsiasi danno potenziale è evitabile” in termini di danno all’udito, nonostante i querelanti abbiano presentato nuove prove come richiesto. “La linea di fondo qui è che non ho intenzione di programmare un’udienza preliminare di ingiunzione prima del 6 maggio”, ha detto Fine. Ha quindi elencato una serie di ragioni per cui ciò lo ha “costretto” a prendere la decisione. “Due sono più importanti degli altri”, ha aggiunto. “Sebbene l’onere possa sembrare ingiusto per i querelanti i residenti, trovo che qualsiasi potenziale danno sia evitabile. In combinazione con ciò, le prove finora offerte in merito alla potenziale perdita dell’udito sono, a mio avviso, molto altamente speculative. Non si basa su alcuna informazione sul rumore della Formula 1 attuale e l’ultima dichiarazione giurata della notte non prende in considerazione il muro sud (una barriera antirumore precedentemente eretta nella sede)”.
Che cosa ha detto Giudice Fine?
Il giudice Fine ha anche stabilito che la data tardiva di questa causa, depositata il 21 marzo, ha avuto anche un’incidenza sulla sua decisione. “L’altro motivo co-uguale è il ritardo nel portare questa azione nel chiedere un provvedimento ingiuntivo”, ha aggiunto. “Non sono persuaso dalla fondatezza giuridica dell’attesa di presentare la domanda fino al rilascio di un permesso per eventi speciali”. Il giudice Fine non ha escluso la possibilità di ulteriori procedimenti giudiziari dopo che la gara si è svolta nel 2022, aggiungendo che si aspetterebbe una “udienza probatoria in piena regola tra quattro e cinque mesi” dopo che la gara dell’8 maggio avrà luogo. Il monitoraggio acustico sarà effettuato dallo stadio, nell’ambito degli obblighi previsti dal protocollo d’intesa che è parte del contratto della manifestazione con la città. Il Giudice ha inoltre disposto che uno di questi siti debba essere situato all’interno o in prossimità di aree residenziali.
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