La MotoGP approda in Francia, per le prove libere del settimo GP della stagione. La classe regina viene da una settimana di fuoco, dall’annuncio del ritiro della Suzuki, la questione delle pressioni gomme irregolari ed un mercato piloti che adesso ribolle. Ma adesso è tutto alle spalle, perché c’è del lavoro da fare. Tutti contro Fabio Quartararo, leader del mondiale e idolo di casa.
MotoGP, GP Francia: orari e programmazione TV
MotoGP, GP Francia: cosa succede nelle prove libere?
Il sole splende a Le Mans, e anche Pol Espargaro. Il catalano, che voci di mercato lo vorrebbero fuori dalla squadra HRC, reagisce alle critiche con il miglior tempo delle FP1: 1’31.771. Per l’Ala Dorata è una sessione in chiaroscuro, essendo che la seconda moto migliore è 11esima con Takaaki Nakagami. Marc Marquez è ancora più indietro, 13esimo. Ma sembra aver ripreso il talento per i salvataggi, come dimostra la chiusa d’anteriore in curva 8 a cui rimedia a modo suo. Dietro a “Polyccio” troviamo un Alex Rins determinato a dimostrare alla Suzuki che sbaglia a fermarsi. Il 42 è a un solo decimo dal 44. Pecco Bagnaia chiude al terzo posto, battendo sul giro secco Fabio Quartararo di 19 millesimi. Ma il francese sembra più a posto sul passo gara, più di ogni altro pilota in campo. Aleix Espargaro, Joan Mir, Jack Miller, Maverick Vinales, Johann Zarco e Luca Marini chiudono la top ten. Franco Morbidelli comincia male il fine settimana francese, cadendo e firmando il 20esimo tempo. Cadono anche Brad Binder e Miguel Oliveira (due volte), a dimostrazione della fatica che sta facendo KTM in questa parte di stagione. Il sudafricano è il migliore degli “Orange”, ma parliamo della 16esima prestazione. L’ultimo a cadere è Raul Fernandez, al suo rientro ufficiale dopo l’infortunio alla mano rimediato a Portimao.
La seconda sessione di prove libere
Il grande assente delle FP1, parlando delle prime dieci posizioni, è Enea Bastianini. Tredicesimo al mattino, il “Bestia” rimedia subito alla mancanza firmando il crono numero uno nelle FP2. Con 1’31.148, il riminese abbassa di sei decimi il riferimento di Espargaro della sessione precedente: un Espargaro che è più indietro nel pomeriggio non andando oltre la 13esima prestazione. Suo fratello Aleix porta l’Aprilia in seconda posizione, dimostrando ancora una volta come la RS-GP sia veloce su ogni tracciato (almeno la sua: Vinales è 12esimo). Alex Rins prosegue il suo buon momento con il terzo tempo. Joan Mir è autore di un capitombolo in curva 7 che demolisce la sua Suzuki. Ma è veloce anche lui: ottavo. Davanti all’iridato 2020 ci sono Brad Binder ed i due rivali di Jerez, Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo. Il torinese precede il nizzardo sul giro secco ma i rispettivi passi gara sono simili. Davanti ai due litiganti Johann Zarco artiglia la quarta posizione, nonostante un fuoripista un curva 4. Jorge Martin e Jack Miller chiudono la top ten. Franco Morbidelli migliora decisamente (da 20esimo a 11esimo), ma cade di nuovo. Il “Morbido” non ha feeling con la M1 ufficiale. Dopo la decima posizione del mattino, Luca Marini scade 17esimo, appena dietro al compagno di team Marco Bezzecchi. Il riminese è autore anche lui di una scivolata. Segnaliamo un altro salvataggio di Marc Marquez, questa volta in curva sette. Lo spirito del guerriero è tornato, ma manca la velocità. Rivedremo il Marquez di un tempo questa stagione?