Con la FP3, la Moto3 chiude il ciclo delle prove libere del GP di Stiria. L’attore protagonista di questa sessione mattutina è Tony Arbolino, che con un giro monstre infrange il record della pista. Putroppo per il pilota del Team Snipers, il giro record è avvenuto in presenza delle bandiere gialle. Risultato, il giro di Tony viene cancellato.
Poco male per “Arbo”, che si classifica ottavo e qualificato per la Q2. La testa della classfica finisce così nelle mani di Sergio Garcia, che riporta in vetta la Honda del team Monlau di Emilio Alzamora. Secondo tempo per Raul Fernandez, che precede il primo degli italiani, Celestino Vietti.
Il pilota VR46 non migliora il già ottimo crono del venerdì, che gli permette di mantenere la leadership nella classifica più importante, la combinata. Chiudono la top five il veloce giapponese Ai Ogura, ed il leader del mondiale Albert Arenas.
Sesto tempo per John McPhee, pretendente al titolo, settima piazza per l’esperto argentino Gabriel Rodrigo. A completare la top ten ci pensano Filip Salac e Jeremy Alcoba.
Gran bel passo in avanti di Stefano Nepa, che sale 11esimo e si qualifica per la Q2. Due posizioni più indietro troviamo Dennis Foggia, anche lui incluso nella zona importante della classifica.
Sono invece fuori dalla classifica che conta tutti gli altri italiani. Andrea Migno, Niccolò Antonelli, Romano Fenati, Riccardo Rossi e Davide Pizzoli dovranno tutti passare per la Q1. E’ invece dentro la top 14, anche se di misura, Tastuki Suzuki, il “giapporiccionese” del Sic 58 Squadra Corse.
GP Stiria, il resoconto delle FP3 Moto3
Con 23 gradi nell’aria e 31 sull’asfalto, i piloti della Moto3 trovano condizioni ideali per girare. La tanto temuta pioggia non si è fatta ancora vedere.
Fernandez prende il comando della classifica nei primi minuti, seguito da Arenas e Vietti. La situazione rimane stabile per gran parte del turno: approfittando del sole e della pista asciutta, i team portano avanti il lavoro di messa a punto in ottica gara.
Meno di dieci minuti allo scadere, e comincia il time attack. L’intero plotone rientra ai box per montare le gomme morbide, e tentare l’assalto al tempo.
Vietti passa in testa al gruppo, davanti ad Arenas e McPhee. Ma la classifica è destinata a cambiare presto.
Arbolino tenta l’assalto all’ultimo giro, con intertempi da paura. Il pilota di Garbagnate mette insieme un giro da record, ma se lo gode per poco tempo. Infatti, la direzione gara nota subito la presenza delle bandiere gialle, e cancella il crono di “Arbo”. Peccato, era un gran giro…
Jaume Masia strappa un posto in top 14 all’ultimo momento, ma il suo giro viene cancellato per track limits. Ringrazia Dennis Foggia, che senza tale provvedimento sarebbe passato per la Q1.
La sessione vive il suo momento di paura. Ryusei Yamanaka è vittima di un highside in curva 1, con una dinamica simile a quella di Enea Bastianini nella gara Moto2 di domenica. Fortunatamente, la Honda del giapponese non rimane in mezzo alla pista, evitando di creare una situazione di estremo pericolo.