Una gara incredibile quella del Classique della Ligue 1, ossia lo scontro tra le due grandi rivali Olympique Marsiglia e Paris Saint Germain. La partita è stata macchiata da numerosi e sconsiderati interventi, con consuete ammonizioni ed espulsioni. In campo si è visto un PSG opaco, forse fin troppo rimaneggiato dall’eccellente esclusione di Kylian Mpappe, e un OM, al contrario, grintoso e voglioso dei tre punti. L’unica rete porta la firma del gioiello di casa marsigliese, Florian Thauvin, a mezz’ora dal termine. Nel finale della gara ben cinque espulsi, tra cui Neymar (uscito dal Parco dei Principi rabbioso per alcuni presunti insulti razzisti da parte di Alvàro Gonzalez).
La partita
Che PSG-OM fosse una partita particolare lo si sapeva. Ma nessuno avrebbe mai immaginato una battaglia del genere, che ha forse oscurato anche il calcio giocato. L’OM sbanca Parigi tra le polemiche, con una sola rete che basta a mettere in ginocchio la formazione di Tuchel rimaneggiata dalla pesante assenza di Mpappe. Nei primi minuti persiste un costante equilibrio, le due corazzate di affrontano a viso aperto senza paura di soffrire eventuale ripartenza. Tante palle al centro di Florenzi che però non vengono assolutamente capitalizzate dalla compagine parigina che spreca fin troppo davanti alla porta. Tanto che al 55′, alla seconda ripartenza importante del Marsiglia, Thauvin trova il varco giusto per battere Rico. Successivamente ci prova ancora il PSG con Neymar e la corsa di Florenzi, arriva addirittura al goal con Di Maria ma è in posizione di offside. Dall’altra parte anche l’OM arriva a segno, ma nell’azione del goal di Benedetto c’era fuorigioco.
La rissa nel finale
Arriviamo al 90′, nei minuti di recupero. Neymar appare stizzito, forse fin troppo stuzzicato da Alvàro. I due dialogano ma qualcosa si nasconde. Poi da uno spiovente dell’OM Benedetto cade a terra per un fallo subito da Paredes. Si crea la rissa, con ancora Gonzalez protagonista, con una serie di colpi che provengono da una parte e dall’altra. I sei minuti di recupero diventano interminabili, tanto che volano ancora calci e schiaffi. Nel mischione spuntano anche le baruffe con protagonisti Kurzawa, Amavi, Strootman, Paredes e Benedetto; ma l’arbitro interviene evitando il peggio espellendo prima Kurzawa e Amavi, e poi Paredes e Benedetto. Ma non è finita qui, un controllo al Var permette al direttore di gara di rilevare uno schiaffetto di Neymar ai danni di Gonzalez, che significa cartellino rosso per il brasiliano.
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