Il sole splende per le FP1 del GP Aragon della MotoGP, ma le temperature sono basse. Con poco più di dieci gradi sull’asfalto, i piloti della classe regina affrontano una sessione decisamente impegnativa. Una sessione all’insegna delle Yamaha: sono ben tre le M1 nelle prime tre posizioni.
Maverick Vinales ferma il cronometro in 1’49″866, risultando primo di questa prima classifica del weekend. Siamo lontani anni luce dal record di 1’46″635 di Marc Marquez, datato 2015, ma è già tanto che le condizioni dell’asfalto abbiano consentito di girare. Infatti, la direzione gara ha fatto slittare la partenza di quasi mezz’ora, perché faceva troppo freddo!
A seguire Vinales nella lista dei tempi c’è Franco Morbidelli, l’unico assieme a “Top Gun” ad essere sceso sotto il minuto e 50. Il romano è scivolato a 6 minuti dal termine alla curva 14, senza conseguenze. Caduta anche per Fabio Quartararo, il quale è terzo della mattinata. Manca all’appello Valentino Rossi, che ha comunicato in data di ieri di essere positivo al Covid. Salterà questa gara, e probabilmente anche la prossima.
A seguire il terzetto Yamaha ci pensa un sorprendente Alex Maquez, che sigla il quarto tempo con la Honda ufficiale. Il fratello di Marc è incappato anche lui in una scivolata in curva 2, senza danneggiare altro che non la sua moto. Dietro il catalano un’altra Honda, quella di Takaaki Nakagami.
Joan Mir, primo avversario di Quartararo nella classifica mondiale, artiglia il sesto tempo dopo aver costantemente migliorato i suoi tempi. L’altra Suzuki di Alex Rins è nona, con in mezzo la KTM di Pol Espargaro e la Honda di Cal Crutchlow. Aleix Espargaro chiude la top ten.
Il freddo di Aragon sembra avere mandato in tilt la Ducati, che non compare nelle zone alte della classifica. Jack Miller è il miglior rappresentante della casa bolognese, ma stiamo parlando del 13esimo tempo. Andrea Dovizioso, ancora in lotta per il mondiale è addirittura 17esimo, a quasi un secondo e mezzo di distacco da Vinales. Quindicesimo tempo per Danilo Petrucci, ventesimo Johann Zarco (caduto anche lui alla curva 14). Francesco Bagnaia addirittura chiude la classifica, prendendosi due secondi dal capoclassifica provvisorio.
La buona notizia per i ducatisti è che il weekend è solo all’inizio!