Incontenibile in gara 1, Toprak Razgatlioglu fa sua anche la Superpole Race, nell’ultimo round del mondiale SBK all’Estoril. Il giovane turco di casa Yamaha comanda la gara sprint dal primo all’ultimo giro, lasciando zero spazio al confronto in pista. Un dominio incontrastato, che fa presagire l’apoteosi per gara 2.
In seconda posizione troviamo Garrett Gerloff, autore di un’altra gara superba. Il texano di Yamaha GRT resiste a Chaz Davies nelle fasi iniziali per poi consolidare la piazza d’onore. Il gallese di Ducati si deve poi difendere da Michael Van Den Mark, che ruba il gradino più basso del podio al rivale con un bel sorpasso, a due giri dal termine.
Dietro a Davies si piazzano i due litiganti del mondiale di quest’anno, Jonathan Rea e Scott Redding. Con la lotta iridata conclusasi ieri, suggellata dal trionfo di Johnny sei volte iridato, l’unico obiettivo dei due è raggiungere la gloria. Alla fine dei dieci giri della gara che decide le prime tre file della seconda manche, è il nord irlandese a prevalere sul numero 45.
Seguono il duo Honda di Alvaro Bautista e Leon Haslam, staccati di 7 e 11 secondi dalla vetta rispettivamente. Michael Ruben Rinaldi e Xavi Fores completano la top ten.
SBK Estoril, come sono andati gli italiani nella Superpole Race?
Con il nono posto, Michael Ruben Rinaldi (foto di copertina) è il primo dei piloti tricolore impegnati in superbike. Questa prestazione tutto sommato positiva, unita alla caduta di Loris Baz, permettono al riminese di aggiudicarsi il trofeo riservato ai piloti indipendenti. Una bellissima soddisfazione per Michael e per il team GoEleven, che alla fine dell’anno si separeranno. Rinaldi andrà a sostituire Davies nel team Ducati ufficiale, al fianco di Redding.
Dodicesima posizione per Federico Caricasulo, con la seconda Yamaha del team GRT. Il ravennate arriva in volata con Tom Sykes, al quale ha conteso l’undicesima piazza. Quindicesimo Matteo Ferrari, sostituto di Samuele Cavalieri in sella alla Ducati Panigale del Barni Racing.