La University of Memphis vede approdare al draft una delle punte di diamante del suo reparto offensivo. Dopo essere stato riserva per un anno, Damonte Coxie si è presentato sulle scene del college football con due eccellenti stagioni. Il wide receiver proveniente dalla Louisiana avrebbe potuto superare diversi record con i Tigers, ma ha preferito non scendere più in campo nel 2020, lasciando molti interrogativi negli scout.
Chi è Damonte Coxie?
Damonte Coxie eccelle in varie discipline e riesce a farsi notare anche nel football. 247 Sports gli assegna una valutazione di tre stelle, quanto basta per fargli giungere un’offerta da Alabama. Il suo desiderio è giocare per gli LSU Tigers e prova due volte a farsi ammettere nel programma. Nel 2016, a causa di un infortunio, opta però per Memphis e sfrutta il primo anno per tornare in forma.
Esordisce con i Tigers nel 2017, quando è la riserva di Anthony Miller. Con la partenza di Miller in direzione Chicago Bears, Coxie ha la sua occasione per diventare titolare e la sfrutta. In entrambe le stagioni successive, supera lo scoglio delle 1.000 receving yards e delle 70 ricezioni, confermandosi un elemento fondamentale per Memphis. Nel 2020, avrebbe l’occasione di diventare l’all time leader del programma, per quanto riguarda le yards ricevute e le ricezioni. Coxie gioca due partite di campionato, per poi decidere di non scendere più in campo e prepararsi in vista del draft 2021.
Numeri alla mano
Nonostante funga da riserva di Miller, Damonte Coxie lascia il segno nel 2017 con 323 yards in 21 ricezioni e 3 touchdown. Esplode nel biennio successivo, quando totalizza 72 ricezioni per 1.174 yards e 7 touchdown nel 2018 e 76 ricezioni per 1.276 yards e 9 touchdown nel 2019. Il 2020 potrebbe essere l’anno della sua definitiva consacrazione, ma il wide receiver dei Tigers totalizza appena 16 ricezioni, 175 yards e 1 touchdown in due partite.
La sua decisione, di non disputare l’intero campionato 2020, ha lasciato diversi interrogativi aperti. Da un lato, Coxie è un ricevitore dotato di grande fisicità, che lo agevola nei duelli contro cornerbacks e safety per il controllo del pallone. Dall’altro, possiede una velocità nella media e spesso non riesce a seminare i difensori avversari in accelerazione.