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Mick-Schumacher: è privo dalle critiche social?

Il pilota dell’Haas Mick-Schumacher ha un talento che avrà bisogno di sviluppare per renderlo ancora più forte e maturo. Se il collega di squadra Nikita Mazepin è bersaglio delle più aspre critiche social Mick vive una condivisione e un apprezzamento via social forse anche troppo eccessivo. Naturalmente tutto questo affetto è dato dal fatto di essere il figlio di una leggenda della F1 come Michael Schumacher che ha scritto le pagine più belle della Ferrari.


Mazepin Haas: un pilota in piena crescita


Mick-Schumacher: un pilota molto amato

Mick Schumacher sta già mostrando che ha alti margini di sviluppo come piota. Ma la domanda è: la mancanza di critiche potrà far bene al giovane pilota? Cerchiamo di capirlo insieme. Come principianti i piloti hanno un certo grado di protezione in Formula 1. Anche Mick Schumacher lo sta sperimentando in questa stagione. Ad esempio quando è andato in testacoda dietro la safety car durante la gara di Imola. Colleghi esperti sarebbero stati subito disprezzati e ridicolizzati mentre le critiche di Schumacher sono state molto limitate.

È diverso per il suo compagno di squadra esordiente alla Haas. Infatti Nikita Mazepin ha ampiamente utilizzato la sua protezione per sviluppare numerosi colpi di scena. Ma la verità è che i media di Schumacher sono sempre stati molto ansiosi e curiosi ma non alimentano inutilmente il figlio del campione del mondo da record Michael. C’è una sorta di cautela nei loro giudizi, anche dopo i primi errori che comunque sono stati evidenziati.

Mick: un pilota con le idee chiare

Ma è anche un dato di fatto: Schumacher può fare dei piccoli errori con il team Haas, sia con il veicolo che con le manovre di sorpasso per via della giovane età e perché questi errori gli possano servire come lezione. Inoltre capendo come non sbagliare lo porterà ad essere più lucido e a battere la concorrenza della Williams che rappresenta il punti salienti che si deve vincere. Sull’eccessiva protezione Mick dice: “Ad essere onesti non so davvero come rispondere. Ora non ho la sensazione di essere toccato con mani di velluto”. Schumacher crede di non essere stato criticato eccessivamente. “Cosa voglio dire: su questo sono abbastanza neutrale. Se qualcuno decide di criticarmi va bene. Accetto qualsiasi critica. Anche se è difficile o facile so dove sono. So cosa ho dentro di me e cosa sto cercando di migliorare”.

Mick-Schumacher: un pilota dagli obiettivi chiari

Afferma inoltre di non avere problemi con la grande attenzione che il suo nome attira: “Potrebbe suonare strano. Ma tutti i media funzionano e l’area circostante non è un problema per me. Amo il mio lavoro e mi piace lavorare con gli ingegneri per cercare di rendere la macchina più veloce e di migliorare complessivamente. Mi piace quello che faccio”. Mette in chiaro che gli errori ne fanno parte. “Quando faccio errori come in Bahrain o Imola imparo da quegli errori. Il mio obiettivo ovviamente è non commettere errori. Ma anche gli errori sono normali da qualche parte. Siamo persone e non macchine. Come ho detto il mio obiettivo non è sbagliare, ma imparare il più possibile”.

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