Un romano in cima alla Toscana. Possiamo riassumere così il GP d’Italia della Moto3, vinto in maniera spettacolare da Dennis Foggia. per il romano di casa Leopard è il secondo successo in carriera, al termine di una gara spettacolare in perfetto stile della classe piccola. Al termine di un ultimo giro da infarto, il”Missiletto” batte Jaume Masia e Gabriel Rodrigo, al suo primo podio stagionale. Ayumu Sasaki precede Darryn Binder in quarta e quinta posizione. Gara complicata per il leader del mondiale, Pedro Acosta, veloce si ma non abbastanza per fare il colpaccio. Il rookie spagnolo conclude la gara all’ottavo posto, mantenendo un buonissimo margine in campionato. Sergio Garcia e Tatsuki Suzuki completano la top ten.
GP Italia: qual è il momento decisivo della gara della Moto3?
Al Mugello va in scena il classico spettacolo della Moto3, con un gruppone di 15 piloti che si contendono il podio a suon di sorpassi. Foggia parte subito all’attacco, cercando sempre di guadagnare la prima posizione. La Honda Leopard è velocissima sul dritto, e Dennis ci da dentro con le staccate. Fondamentale è la scelta delle gomme: tutti optano per la gomma morbida al posteriore, date le temperature dell’asfalto ancora basse. La eccezione è quella di Masia, il quale sceglie la dura. Una opzione rischiosa ma efficace: infatti “El Cachorro” è prudente nelle fasi inziali, per poi attaccare alla fine.
Il momento chiave è all’ultimo giro. Foggia sfrutta le scie ed il motore della sua Honda per mettersi in testa, mentre dietro di lui scoppia la bagarre. Masia deve sgomitare tra Sasaki, Acosta, Binder e altri per farsi largo, dando al laziale centesimi preziosi. Jaume impiega mezzo giro per recuperare il gap, preparando la volata. Sul rettilineo finale, Foggia trattiene lo spagnolo e si porta a casa il GP. Acosta taglia il traguardo in settima posizione, ma nel corso della tornata finale viola i track limits: la direzione gara lo retrocede di una posizione, classificandolo ottavo.
Il GP degli italiani
Non mancano le soddisfazioni per i colori italiani, in questa che è la gara di casa. Romano Fenati lotta per la vittoria per tutto il GP, con sorpassi e staccate poderose. Ma l’ascolano perde il posteriore alla Casanova Savelli, senza cadere ma perdendo slancio per le curve successive. Delude Niccolò Antonelli, 13esimo e mai in gara, mentre è molto pimpante Stefano Nepa, in lotta per la top ten quasi tutto il tempo. Per l’abruzzese arriva un Long Lap Penalty a fine corsa, ma alla fine conclude con il 14esimo posto. Diciottesimo Riccardo Rossi, ventesimo Elia Bartolini, wild card per VR46. Si ritirano sia Andrea Migno che Alberto Surra, i quali non concludono il primo giro. Migno rimane invischiato nella carambola innescata da Maximillian Kofler, che travolge anche Carlos Tatay. Surra, invece, si scontra con Adrian Fernandez, senza farsi male ma con tanta delusione. Un abbraccio a Jason Dupasquier.
Aggiornamento sulle condizioni di Jason Dupasquier