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Aleix Espargaro, Marquez e gli steward “olimpionici”

Dopo il GP di Stiria, Aleix Espargaro ha trovato un nuovo nemico in Marc Marquez, o forse no. Comunque, il catalano di casa Aprilia è apparso enormemente seccato per le entrate garibaldine del 93 in entrambi i via della gara della MotoGP. Ma la rabbia del 41 è rivolta soprattutto alla direzione gara, che secondo lui avrebbe dovuto intervenire. Il GP di Stiria è stato da dimenticare per Aprilia: dopo i due contatti, Aleix ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema al motore. Lorenzo Savadori è stato vittima di un pauroso incidente con Dani Pedrosa, e ha dovuto farsi operare per una frattura al malleolo destro.

Aleix Espargaro: cosa è successo con Marquez?

Il primo episodio è al primo via, quando Marquez arriva lungo alla prima curva e rischia il contatto con Espargaro, che si trovava all’esterno. Aleix deve rialzare la moto per evitare lo strike, e perde una marea di posizioni. L’episodio si ripete al secondo via, quando Marquez – questa volta incolpevole – deve evitare il contatto con Fabio Quartararo, che stava percorrendo la sua linea, coinvolgendo di nuovo il pilota di Granollers che stava all’esterno. Aleix scala fino al 17esimo posto, per poi ritirarsi dopo 7 giri con il motore KO. L’episodio del primo via manda Espargaro su tutte le furie, tant’è che durante il rientro ai box per la bandiera rossa protesta animatamente contro Marc. Al parco chiuso schiuma rabbia: “Marc è Marc“, ha esordito Aleix. “Lui sorpassa sempre così, da dieci anni ormai. Non me la prendo con lui, ma con lo Steward Panel. Forse, stavano guardando l’ultima giornata delle Olimpiadi! È difficile da comprendere. Marquez decide quale azione fare durante una gara, è libero di fare quello che vuole. Ma i commissari devono penalizzarlo”.


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Espargaro racconta poi il contatto dal suo punto di vista: “Non c’era per niente spazio“, ha ribadito. “La prima volta mi ha colpito al braccio duramente. Ero fuori dalla pista. Fortuna che Rins era dall’altra parte, altrimenti avrei fatto un bel casino. Quando ci sono azioni così, bisogna applicare le regole. Se oggi avessi colpito Rins e fossimo caduti entrambi, ci sarebbe stata una penalità. Ma siccome non è caduto nessuno, nessuna penalità. E allora, a che serve lo Stewards Panel?“.

La risposta di Marquez

Alle accuse di Espargaro risponde il diretto interessato, Marc Marquez. L’otto volte iridato sottolinea una tendenza del connazionale in questo genere di situazioni: “Aleix lo conosciamo“, ha detto, non mancando di pungolare l’avversario. “Se devo lamentarmi per ogni contatto, cosa devo fare? In Olanda, mi ha toccato all’ultima chicane facendomi quasi cadere, e non mi sono lamentato. Qui, nella prima gara, ho avuto un grosso contatto quando Mir ha cercato di superarmi e non mi sono lamentato. Sono le corse“.

Riguardo all’episodio in questione, Marc ammette le sue responsabilità per il primo via, ma non per il secondo: “È vero che, se c’è qualcuno che ha sbagliato, quello sono io, perché sono andato un pelo largo e sono rientrato, perché in curva, se lasci un varco, è facile che qualcuno s’infili e perdi posizioni, quindi sono entrato. Non mi aspettavo un contatto così forte, ma lui era lì. Nella seconda gara, l’errore è stato suo. Sono partito meglio di lui, in staccata gli ero di fianco, ho rilasciato i freni e sono entrato. Quartararo era all’interno, e ci siamo toccati“.