Con sei titolari fuori uso per infortunio o quarantena da Covid, la Nazionale di Milena Bertolini scende in campo a Palermo per conquistare il pass mondiale e, perchè no, dare una spallata al calcio maschile che la qualificazione se la dovrà sudare vincendo i playoff. Una considerazione: pessima la coincidenza di orario del sorteggio dei gironi maschili che offusca i primi minuti di Italia-Svizzera. Solo un riquadro per le azzurre mentre viene intervistato Mister Mancini. Al di là del disappunto, per fortuna i tifosi perdono poco della partita tanto attesa ma non possono godere appieno di un paio di belle azioni costruite da entrambe le parti.
Nemmeno il tempo di tornare alla diretta a schermo pieno che la Svizzera trova l’incornata giusta per passare in vantaggio. Cross da destra raccolta da Sow che sovrasta Sara Gama e mette alle spalle di Laura Giuliani. Parte malissimo quindi la nostra nazionale, bisognerà tirare fuori una prestazione importante per avere ragione delle elvetiche che però non ci lasciano respirare e complice un errore di Gama raddoppiano e siamo solo al 19′. Decisamente sfortunata Sara Gama protagonista in negativo in entrambe le realizzazioni.
Cambio di modulo per la Nazionale
Milena Bertolini decide allora di cambiare il modulo in corsa passando da 3-4-3 ad un 4-4-2. L’Italia subisce e non riesce a creare gioco oltre la metà campo, poca precisione nei passaggi. Al 26′ Giacinti prova a svegliare le compagne e con un’azione personale riesce ad arrivare in area e calciare ma il portiere svizzero può parare agevolmente un tiro centrale.
Appare anche molto più lenta delle avversarie la nazionale femminile azzurra, pochi guizzi e tentativi forse poco convinti nelle battute a rete. Nonostante la partita fin qui poco esaltante non manca il tifo dei quasi diecimila presenti sugli spalti al Barbera. Sarebbe stato importante andare al riposo avendo accorciato le distanze ed invece la nazionale dovrà affrontare la seconda frazione di gioco partendo da un doppio passivo difficile da riprendere.
Soffre ancora la nazionale nella ripresa. Coglie un palo a porta vuota e costringe successivamente Laura Giuliani ad una parata importante. Ma trova finalmente il gol, la nostra squadra, con Barbara Bonansea al 60′. Acquista coraggio e un po’ più intraprendenza anche grazie agli inserimenti di nuove forze. Si anima l’incontro con l’Italia che si spinge con più frequenza in avanti senza trovare la precisione per raggiungere il pari.
Si chiude con rammarico ed anche con la traversa colpita allo scadere da Barbara Bonansea un incontro che porta la prima sconfitta dopo oltre un anno. Perdiamo il primato in classifica e la Svizzera si conferma bestia nera del 2021 sia in campo maschile che in campo femminile. Nulla è comunque perduto e soprattutto ora testa al prossimo incontro che ci vedrà opposte alla Romania, martedì 30 novembre.
Qualificazioni mondiali: azzurre a punteggio pieno. Battuta anche la Lituania