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Anteprima GP Italia: bentornato Mugello

Un anno di pausa causa Covid, e poi il ritorno. Siamo lieti di presentavi qui l’anteprima del GP d’Italia, che fa di nuovo tappa sul bellissimo Autodromo del Mugello. Da sempre, questa tappa è una delle preferite dai piloti e anche dai tifosi, per ragioni naturalmente diverse. I rider adorano guidare su questo tracciato, impegnativo e velocissimo, dove conta sia il motore che la ciclistica. I fan vanno in visibilio per le gare che questo circuito offre, uno spettacolo di altissimo livello. Andiamo a scoprire i segreti di questo mitico tracciato, dando un’occhiata al settore delle gomme e dei freni, i due aspetti più importanti nella MotoGP. Attenzione agli orari: ve li abbiamo elencati qui sotto.


Orari e programmazione Tv del Gran Premio d’Italia 2021


Anteprima GP Italia: quale sfida è il Mugello?

Con i suoi 5245 m, L’Autodromo del Mugello è tra i più lunghi del calendario. Un rettilineo non indifferente, ben 1,1 Km, e poi una sequenza di curvoni veloci, un paio di tornanti lenti ma con ampio raggio, e cambi di direzione da pelo. Adesso è chiaro perché piace da matti ai piloti! Il conteggio delle curve è di sei a sinistra e nove a destra, per un totale di 15 curve. Le velocità di punta saranno folli: con la MotoGP, è facile arrivare ai 350 Km/h. Dal punto di vista dei freni, il Mugello è poco impegnativo. È vero che c’è una staccata bestiale (la San Donato), che da 340 Km/h di fa passare a poco meno di 100 in 300 m. Ma è l’unica di tutto il circuito, dove i dischi e le pastiglie lavorano solo per il 28% del giro. Non a caso, Brembo ha classificato la pista toscana al livello 3, difficoltà media.

Per le gomme, invece, il discorso è diverso. I dati di MegaRide mostrano che alla San Donato la copertura anteriore subisce uno sbalzo termico di ben 60 gradi, complice la staccata “animale” che il pilota deve effettuare. Per quanto riguarda il posteriore, i cambi di direzione stressano le spalle, in particolare quella destra perché il circuito è destrorso. Il punto più critico è la doppia curva dell’Arrabbiata, dove lo sbalzo termico è di 40 gradi. L’asfalto è molto abrasivo, cosa che accentua ulteriormente l’usura. Per il Mugello, la Michelin porterà mescole asimmetriche per la ruota dietro, con la spalla destra più dura. Parlando di mescole, la più gettonata sarà la media, con la possibilità della Hard per il posteriore. C’è una minima chance di vedere la soft, ma solo in caso di temperature più basse della media. Le previsioni meteo danno il 50% di probabilità di pioggia.