È destinata a far discute la dura presa di posizione assunta da Artem Dzyuba. Il giocatore simbolo e capitano della Russia, ha chiesto e ottenuto di essere esonerato dalla convocazione in Nazionale che si radunerà dal 21 al 27 marzo, nonostante l’esclusione dai playoff Mondiali stabilita dalla Fifa come sanzione per l’invasione russa in Ucraina.
ARTEM DZYUBA: PERCHÉ HA RIFIUTATO LA CONVOCAZIONE?
Alla base della sua decisione pare non ci siano motivazioni politiche, ma strettamente personali. Il giocatore, infatti, ha dichiarato di avere amici e parenti in Ucraina e di non essere quindi nelle migliori condizioni psicologiche possibili per svolgere la sua professione.
È stato il ct della Russia, Valery Karpin, a svelare la vicenda al sito della Federcalcio: “Domenica abbiamo parlato al telefono, ci ha assicurato che vuole giocare davvero in Nazionale ma ora, a causa della difficile situazione in Ucraina, dove ha molti parenti, ha chiesto di non essere convocato. Abbiamo concordato che rimarremo in contatto con lui e seguiremo le sue prestazioni con lo Zenit”.
ARTEM DZYUBA SPIEGA LA SUA SCELTA
Dopo le parole del Ct russo, lo stesso attaccante ha voluto chiarire la sua posizione al sito Sport Express, dopo che alcuni suoi colleghi giocatori ucraini lo avevano accusato di non prendere posizione in merito al conflitto in corso: “Non vado in Nazionale non per questioni politiche, ma per circostanze familiari. Non vorrei entrare nei dettagli, ma in questo periodo vorrei trascorrere del tempo con la mia famiglia. Valery Karpin mi ha frainteso o le mie parole sono state travisate”.
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