Ascoli-Brescia è stata una sfida importante per i padroni di casa che necessitavano di punti per risollevarsi dall’ultimo posto in classifica. Sottil è stato il condottiero che ha portato il suo Ascoli ad una vittoria tanto sperata, arrivata nel recupero con Brosco. Il tecnico è stato anche uno dei protagonisti in negativo con una espulsione, ma in linea generale può ritenere di aver vissuto un ottimo pomeriggio di calcio. Di seguito riportiamo le sue parole in conferenza stampa tratte da Tuttomercatoweb.com.
Ascoli-Brescia 2-1: i marchigiani vincono in extremis grazie al guizzo di Brosco
La conferenza di Sottil: cosa ha detto l’allenatore dopo Ascoli-Brescia?
Sulla prova dei suoi
“Primo tempo strano, ci siamo fatti prendere un po’ troppo dal nervosismo e non abbiamo creato abbastanza, anche se ci siamo resi pericolosi in ripartenza. Nella ripresa si è giocato praticamente a una sola porta, i ragazzi sono stati bravi a non mollare e anche chi è entrato si è fatto trovare pronto ed ha permesso il cambio di passo decisivo. È stato un match complicato ma il risultato è giusto, in Serie B non esistono partite facili e non dimentichiamo che avevamo contro il Brescia“.
Sulla partita di Dionisi
“Lo definisco un regista offensivo che ha grande capacità di segnare. Non avevo dubbi sulla sua disponibilità anche se da molto non giocava una partita intera. Sicuramente è un giocatore di qualita che diventa un riferimento per i compagni“.
Sulla gestione dei cambi
“Nell’intervallo ho sostituito Kragl e Sabiri perchè cercavo più spinta sulla sinistra e stavamo rallentando un po’ tra le linee. Con i cinque cambi ci sono scelte che faccio inizialmente e durante la gara, i ragazzi sanno che sono tutti importanti e meriterebbero sempre di giocare“.
Si aspetta ulteriori rinforzi
“Il direttore sa ed ha idee chiare. Credo che qualche profilo che abbiamo individuato arriverà. Finalmente fra poco terminerà il calciomercato quindi avremo il quadro finale della rosa e senza distrazioni tutti lotteranno per il nostro scopo“.
Sull’espulsione
“Non l’ho capita, non ho detto nulla al quarto uomo se non chiedere educatamente spiegazioni su un fallo“.