Si svolgeranno a Lignano dal 24 settembre al 01 ottobre. Protagonisti gli atleti azzurri.
Saranno gli atleti di Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Italia e Svizzera a sfidare gli Olandesi, campioni mondiali uscenti.
Cerimonia di apertura mercoledì 26 alle ore 16,30 al villaggio sportivo del “Bella Italia EFA Village” e partita inaugurale degli azzurri contro la Svizzera alle ore 20,45.
Le otto squadre saranno suddivise in due gironi e si contenderanno il primato che consentirà l’accesso alle semifinali, le cui vincitrici si contenderanno il titolo mondiale.
Gli azzurri saranno poi in campo, per le fasi di qualificazione, mercoledì 27 alle 13,30 contro il Canada e venerdì 28 alle 15,30 contro l’Olanda.
La finale per l’assegnazione del titolo mondiale è in programma domenica 30 settembre alle 17,00. Alle 19,00 prevista la cerimonia di premiazione chiuderà la rassegna iridata.
Il Presidente del Comitato Organizzatore Stefano Occhialini, consigliere federale FIWH, socio UILDM e atleta, ha presentato la manifestazione come un importante momento in cui gli atleti “vivranno a stretto contatto sfidandosi sul campo senza esclusione di colpi e stringendosi in un grande e colorato abbraccio fuori dal campo, come soltanto i grandi eventi sportivi permettono che accada”.
La squadra azzurra, allenata dal CT Saul Vadalà, arriva a questa edizione del mondiale forte del secondo posto conquistato ai Campionati Europei disputati in terra olandese due anni fa. Sconfitti in finale proprio dai padroni di casa, detentori del titolo mondiale.
Lo stesso Vadalà ha dichiarato “ Siamo molto contenti di giocare in casa ma anche convinti che ci sarà un grande tifo e tante aspettative nei nostri confronti. In questi ultimi due-tre anni sia la nazionale che tutto il movimento si sono sviluppati sia sotto il profilo tecnico che sotto quello sociale, ritagliandosi un posto di rilievo tra gli sport legati alla disabilità. Come altri sport paralimpici anche il nostro ha segnato un boom dal punto di vista mediatico.”
Gli appassionati potranno seguire le gare in streaming su
http://www.youtube.com/powerchairhockey e al link :https://italy-2018.com/
La storia del wheelchair hockey
Il primo campionato ufficiale si è disputato nei Paesi Bassi nel 1982, dove un gruppo di ragazzi affetti da distrofia muscolare hanno sentito la necessità di essere protagonisti nello sport, in una disciplina che fosse adatta alle esigenze dettate dalla malattia. Seguendo così alcuni amici impegnati in altre discipline, hanno dato vita a questo tipo di hockey che sarebbe poi arrivato in Italia nel 1991.
Nel 2003 la FIWH, Federazione Italiana Wheelchair Hockey, fu riconosciuta dalla FISD, Federazione Italiana Sport Disabili, attuale CIP Comitato Italiano Paralimpico e coordina l’attività sportiva di tutte le società italiane di hockey in carrozzina che ad essa aderiscono.
Le regole
Il campo da gioco è rettangolare e misura 26 metri di lunghezza, 16 metri di larghezza, mentre le sponde perimetrali sono alte 20 centimetri. Si gioca 5 contro 5, un portiere e quattro giocatori, gli arbitri sono due. Le particolari carrozzine che vengono utilizzate dagli atleti possono raggiungere un massimo di 12 km/h.
Per avere un livello di equilibrio tra le squadre, ai giocatori viene assegnato un punteggio in base al grado di disabilità motoria. Una commissione medica si occupa di stabilirlo. Il punteggio assegnato ad ogni squadra deve essere pari a 10.
La FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey) fu riconosciuta nel 2003 dalla FISD (Federazione Italiana Sport Disabili), l’attuale CIP (Comitato Italiano Paralimpico), rappresenta gli interessi di tutte le società italiane di hockey in carrozzina che ad essa aderiscono e ne coordina l’attività sportiva