Intervistato dal quotidiano La Stampa, il Presidente della Federbasket italiana, Gianni Petrucci, ha toccato temi interessanti a partire dalla scelta del calcio che, diversamente dalla pallacanestro, non ha chiuso.la stagione e non sembra orientata a farlo: “Alla fine presumo che ci sarà un punto d’incontro, non so in quale direzione. Tutti amiamo il calcio, ma non accetto che si dica che finanzi tutto lo sport: non il basket. Non invidio Gravina, sta facendo gli interessi della Federcalcio e non posso criticarlo”.
Si è poi soffermato sulla questione dei giocatori italiani presenti nel nostro campionato: “La questione che si riflette anche sulla Nazionale è importante. Parlo quasi tutti i giorni.con Gandini, ma voglio essere chiaro: gli italiani devono giocare e il numero dei nostri giocatori rimane un punto fermo. Si può cambiare qualcosa sul sistema d’impiego e parlare anche di squadre con meno italiani , compensate da altre che non ne avranno piu. A patto che la quota complessiva rimanga perlomeno inalterata. Voglio solo il giusto cocktail tra italiani e non dentro le regole. Gli statuti della Federazioni recitano la tutela del patrimonio nazionale”.
Infine ha concluso gettando uno sguardo sul futuro: “Bisogna essere tutti d’accordo sulle novità da apportare ai campionati, e misure per riammodernare i palazzetti e sperare che il Governo aiuti lo sport , quello professionistico in testa. Vedo grande disponibilità e impegno da parte del Ministro Spadafora e del suo gabinetto”.